L'organo ritrova il suo antico splendore
di Cesare Fumana

Con una partecipata cerimonia, è stato inaugurato il 1° maggio il restauro dell’organo della chiesa parrocchiale di San Filastrio di Prandaglio, frazione di Villanuova sul Clisi


La comunità parrocchiale di Prandaglio, e non solo, era presente al completo nel tardo pomeriggio di martedì 1° maggio nella chiesa parrocchiale di San Filastrio, per sentire nuovamente il suono dell’organo rimasto muto per diversi decenni. La piccola chiesa a fatica conteneva le tante persone giunte per l’occasione.

La cerimonia inaugurale è stata presieduta da mons. Federico Pellegrini, direttore dell'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della diocesi di Brescia, che ha sottolineato l’importanza del recupero dell’antico strumento, collocato ora nella seconda cappella di destra, che rende la chiesa ancora più bella.

All’inizio della cerimonia ha portato il saluto a nome della comunità parrocchiale di Prandaglio Mauro Francinelli, che per conto della parrocchia ha seguito l’iter del restauro dell’organo, ringraziato da tutti per l’impegno profuso.

Hanno poi preso la parola
il sindaco Michele Zanardi e il parroco mons. Mario Rebuffoni, che, dopo i dovuti ringraziamenti, ha citato le parole di Papa Benedetto, pronunciate nel 2016 in occasione dell’inaugurazione dell’organo della Basilica di Nostra Signora della Vecchia Cappella a Ratisbona: «L'organo – diceva il papa –, da sempre e con buona ragione, viene qualificato come il re degli strumenti musicali, perché riprende tutti i suoni della creazione e dà risonanza alla pienezza dei sentimenti umani, dalla gioia alla tristezza, dalla lode fino al lamento. Inoltre, trascendendo come ogni musica di qualità la sfera semplicemente umana, rimanda al divino».

È toccato poi al maestro organaro
Daniele Giani, della ditta Giani Casa d’organi, di Corte de’ Frati (Cremona), che ha curato il restauro, presentare l’intervento eseguito, mostrando attraverso la proiezione di alcune immagini, prima il pessimo stato di conservazione in cui si trovava, poi le diverse fasi del suo intervento conservativo ed infine il restauro terminato.

Dopo la benedizione, il maestro Gerardo Chimini, prima di proporre alcuni brani di musica sacra, ha spigato efficacemente il funzionamento dell'organo, proponendo con degli esempi il suono dei diversi registri, consentendo a tutti di apprezzare la bellezza di questo straordinario strumento.

In foto:
. L’organo restaurato con il maestro Gerardo Chimini
. Mons. Federico Pellegrini
. Il parroco mons. Mario Rebuffoni
. Il mastro organaro Daniele Giani



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