Manca poco ormai, poi anche un nuovo spazio coperto gestito dal Parco delle Fucine accanto alla Casa delle Streghe sarà pronto: cento metri quadri suddivisi su due piani per i quali la ditta Rus di Telve in Valsugana ha utilizzato 86 metri cubi di legname.

L’impatto visivo è impressionante. Al pian terreno troveranno spazio due negozietti per la vendita dei prodotti tipici della Valle Sabbia e il front-office per le informazioni e i noleggi dell’attrezzatura. Sopra ci sarà un magazzino e troverà spazio un museo del Soccorso Alpino.

La novità arriva per la stagione 2018 insieme ad una nuova attrezzatura per fare un “salto nel vuoto” di 13 metri, nuovi freni per le “zip-line” con brevetto canadese, che sono in grado di valutare velocità e peso per giungere esattamente al punto di arrivo.

C’è poi il rifacimento lungo il percorso di 14 ponti, compresa una passerella lunga 68 metri, sempre facendo ricorso ai canoni dell’ingegneria naturalistica. Non si contano gli interventi per garantire il massimo della sicurezza sui percorsi.

Oggi il Parco delle Fucine si distende su una superficie di circa otto ettari con 18 vie attrezzate a “cavo teso” più la “Arcobaleno” che invece adotta lo stile francese del cavo di sicurezza lasco, al quale non ci può appendere.

Non si contano le vie d’arrampicata, ci sono due laghetti per fare il bagno, 6 ponti tibetani col numero 3 a “tre corde” lungo 47 metri. In tutto sono stati tirati cavi per circa seimila metri.

Non mancano ciclopedonali per circa 60 chilometri che permettono da una parte di arrivare fino a Bione, dall’altra fino a Marcheno.

In foto:
- la Casa delle Streghe
- la passerella
- il rifacimento del maglio