Emanuele Mabellini, pioniere della fotografia
Al Museo del Forno Fusorio di Tavernole sul Mella, sabato sera si è inaugurata la mostra fotografica di «Emanuele Mabellini», curata dalla Pro Loco di Anfo e presentata da Romeo Seccamani.

Al Museo del Forno Fusorio di Tavernole sul Mella, sabato sera si è inaugurata la mostra fotografica di «Emanuele Mabellini», curata dalla Pro Loco di Anfo e presentata da Romeo Seccamani.

Emanuele Mabellini è stato un pioniere della fotografia bresciana, tra i primissimi sperimentatori delle tecniche del colore, che ci ha lasciato immagini importanti non solo per il loro valore documentario ma per lo sguardo sensibile, intriso di poesia, con cui ha fissato paesaggi, uomini del suo tempo e scene di vita. Nato ad Anfo nel 1853, Mabellini apparteneva ad una famiglia benestante; compiuti a Brescia gli studi di ragioneria si era dedicato alla cura del cospicuo patrimonio che gli aveva permesso di coltivare diversi hobby. Quanti lo hanno conosciuto, lo hanno ricordato come uno spirito libero, fedele alle proprie idee laiche e socialiste, un uomo dal fisico prestante, amante della natura e della buona compagnia, fornito di una personalità poliedrica che gli permetteva di interessarsi a una molteplicità di cose.

Fotografo dilettante, ma fornito di strumentazione e tecniche sofisticate, Mabellini rivela nelle sue immagini un notevole gusto compositivo e pittorico che si coglie nelle inquadrature, nella ricerca di effetti luminosi, nell'equilibrio formale; un gusto condiviso con i pittori della generazione postscapigliata che sulle loro tele proponevano paesaggi lacustri e montani ricercando la poesia nei riflessi dell'acqua e nelle vibrazioni atmosferiche. I soggetti prediletti sono gli scorci del lago d'Idro e di Garda, le strade di Brescia, le scene di mercato, i filari di alberi, i volti e le figure dei familiari.

La riscoperta e la salvaguardia del patrimonio di lastre e stampe di Emanuele Mabellini è stato merito, di Romeo Seccamani e di Franco Rapuzzi. Grazie alla Pro Loco di Anfo queste immagini sono state proposte in alcune rassegne sull'Eridio e ora ritornano a Tavernole a cura degli «Amici del Forno». In occasione dell'inaugurazione è in programma un concerto del «Gruppo vocale città di Erba», diretto da Paolo Baraldi, che proporrà canti tradizionali e musica leggera. La mostra resterà aperta fino all'11 maggio, domenica e festivi dalle 15 alle 19.

F.D.L. da Bresciaoggi
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