La Santa Barbara dei Vigili del Fuoco
di Aldo Pasquazzo

Settantotto interventi e 2.867 ore di lavoro: questa, in sintesi, l'attività del Corpo di volontari di Bondone e Baitoni nel 2017


A Bondone e Baitoni il Corpo dei Vigili del Fuoco conta sedici volontari e dieci allievi; dispone di vari mezzi e di una caserma, a Baitoni, e di un magazzino – deposito a Bondone. 
 
Ora si guarda all'adeguamento della caserma, per il quale c'è già un finanziamento di 296mila euro, ai quali se ne dovranno aggiungere altri 100mila.  
 
Nel 2017 – riavvolgendo le sequenze operative -  abbiamo effettuato 78 interventi, con un totale di 2.867 ore. Di questi interventi, una decina consistevano in soccorsi a persone in difficoltà e  ferite o addirittura decedute a causa di traumi di vario tipo”.
 
A raccontarlo dalla balaustre della chiesa di Bondone - a conclusione della tradizionale Messa di sabato scorso in onore della patrona Santa Barbara -  è il comandante Fausto Cimarolli.  
 
Sono presenti il sindaco Gianni Cimaroli e il suo vice Giacomo Valerio, il consigliere provinciale Mario Tonina e il presidente dell'ente Bim del Chiese Severino Papaleoni, nonché l'ispettore distrettuale Giampietro Amadei  e diversi Vigili del Fuoco del circondario, tra cui Domenico Bonazza Marconi di Breguzzo, che di anni ne ha 84, e l'ex comandante Silvino Cozzati. 
 
Nell'omelia l'arciprete don Andrea Fava mette in evidenza il ruolo e l'azione del Corpo, trovando le parole più adatte ad elogiare il lavoro e l'impegno dei tanti volontari. “La presenza e la partecipazione a questa vostra festa sta a dimostrare l'interesse della comunità nei vostri confronti. Ritrovarsi in questa chiesa e davanti a nostro Signore per comunicare e confrontarsi è un modo per ringraziarvi di tutto quello che fate“.
 
La chiesa è addobbata per la circostanza, e al centro della navata è stata posta una scala in rappresentanza dell'azione dei pompieri.
 
Il più festeggiato di tutti è Corrado Omicini, che da 30 anni a questa parte fa il suo dovere alla grande.
 
“Tra di noi – aggiunge Manuel Carè, vice di Cimarolli - c'è alternanza nel modo di operare. Nelle emergenze  il primo che arriva in caserma sa sempre dove mettere le mani, passando la gestione dell'operazione al comandante oppure, in sua assenza,  al più anziano di grado ed età”.
 
Sia l'ispettore distrettuale Amadei che il consigliere Tonina e il presidente Papaleoni, valutando positivamente quanto  i pompieri del fondovalle stanno facendo, pongono l'accento sull'importanza degli allievi, vero e proprio patrimonio del Corpo.  “Sono giovani, impegnati, determinati e rappresentano  una garanzia” affermano il sindaco Gianni Cimarolli e il suo vice. 
 
La cerimonia si è conclusa con la tradizionale cena in compagnia al Pescatore.
 
 
 
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