Vademecum dell'elettore
Oggi e domani si vota si vota per il rinnovo dei componenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati. In alcune realtà si rinnovano anche gli enti locali: regioni, province, comuni

Dove si vota
Si vota per il rinnovo dei componenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.

Si vota inoltre: nelle regioni a statuto ordinario per eleggere

· 8 Presidenti e Consigli provinciali (Asti, Varese, Massa Carrara, Roma, Benevento, Foggia, Catanzaro, Vibo Valentia)
· 423 Sindaci e Consigli comunali (di cui 9 capoluoghi di provincia: Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Massa, Pisa, Roma, Viterbo, Pescara). In Valle Sabbia si vota per il comune di Agnosine.

nelle regioni a statuto speciale per eleggere
· i presidenti e gli organi consiliari delle regioni Sicilia e Friuli Venezia Giulia
· in Friuli Venezia Giulia si vota anche per le elezioni del presidente e del consiglio di 1 provincia e dei sindaci e dei consigli di 8 comuni (di cui 1 capoluogo di provincia).

Quando si vota
Le operazioni di voto si svolgono:
· domenica 13 aprile, dalle ore 8 alle ore 22
· lunedì 14 aprile, dalle ore 7 alle ore 15

Il corpo elettorale

CAMERA E SENATO
I dati si riferiscono al corpo elettorale sul territorio nazionale e all'estero al 15° giorno antecedente le elezioni.

Elettori sul territorio nazionale:
47.126.326 per la Camera dei Deputati (22.579.949 maschi e 24.546.377 femmine),
43.133.946 per il Senato della Repubblica (20.532.725 maschi e 22.601.221 femmine)
Eleggono 618 deputati e 309 senatori.
Le sezioni elettorali sono: 61.212

Elettori residenti all’estero:
2.812.422 per la Camera dei Deputati (1.479.542 maschi e 1.332.880 femmine),
2.531.584 per il Senato della Repubblica (1.333.417 maschi e 1.198.167 femmine) .
Eleggono 12 deputati e 6 senatori.
Le sezioni elettorali sono: 1.200
Elezioni comunali
Sono 6.060.784 elettori (2.896.923 maschi e 3.163.861 femmine).
Le sezioni elettorali sono 6.990.

Considerando una sola volta gli enti interessati contemporaneamente a più elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario, il numero complessivo di elettori è di 9.099.766, di cui 4.371.308 maschi e 4.728.458 femmine.
Il numero complessivo di sezioni elettorali è di 10.624.
» Amministrative: elettori e sezioni (elenco aggiornato al 15° giorno antecedente le elezioni)
Per Friuli Venezia Giulia e Sicilia (al 30 giugno 2007) gli elettori sono 5.697.172 (2.751.466 maschi e 2.945.706 femmine).
Le sezioni elettorali interessate sono 6.669.

Ricordare prima di recarsi al seggio: la tessera elettorale e un documento di identità
Per esercitare il diritto di voto, presso l'ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l'elettore dovrà esibire:
· la tessera elettorale
· un documento di identità
Chi avesse smarrito la propria tessera potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali che, a tal fine, saranno aperti da martedì 8 a sabato 12 aprile, dalle ore 9 alle ore 19, e per tutta la durata delle operazioni di voto di domenica 13 e lunedì 14 aprile.
Gli elettori sono invitati a voler verificare sin d’ora se siano in possesso di tale documento e, in mancanza, a richiedere al più presto il rilascio del duplicato, evitando di concentrare tali richieste nei giorni di votazione.

I colori delle schede elettorali
Scheda rosa - elezione della Camera dei deputati
Scheda gialla - elezione del Senato della Repubblica
Scheda verde - elezioni provinciali
Scheda azzurra - elezioni comunali

Come si vota
Elezioni della Camera e del Senato (scheda rosa e scheda gialla)
La legge elettorale prevede, per l’elezione della Camera e del Senato, un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento.
Per l’elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l’elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 13 aprile, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.

Sia per l’elezione della Camera (scheda rosa) sia per l’elezione del Senato (scheda gialla), l’elettore esprime il voto tracciando con la matita copiativa un solo segno (esempio, una croce o una barra) sul solo contrassegno della lista prescelta. Dunque: un solo segno su un solo simbolo. E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.

E’ importante ricordare che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non sull’intera coalizione. Se il segno invade altri simboli il voto viene comunque assegnato, si intende infatti riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso.
Nella regione Valle d’Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene.
La normativa vigente in materia di attribuzione dei seggi per le elezioni politiche tiene conto esclusivamente dei voti validi espressi.
Pertanto, l'entità delle schede bianche, delle nulle, delle schede rifiutate e del numero degli astenuti non ha alcuna influenza sul sistema di attribuzione dei seggi.

Si ricorda anche che la legge prevede che non siano conteggiati tra i votanti gli elettori che, dopo la registrazione, si rifiutino di ritirare le schede.
Nel caso in cui l'elettore dopo la registrazione e dopo aver ritirato le schede, senza entrare in cabina, le riconsegni al presidente del seggio, si configura l'ipotesi prevista nell'articolo 62 del D.P.R. n. 361 del 1957. Pertanto, il presidente del seggio dovrà conteggiare l'elettore tra i votanti e dovrà dichiarare la nullità di tali schede che, debitamente firmate, dovranno essere inserite in apposita busta secondo le istruzioni in dotazione al seggio.
Elezioni Comunali (scheda azzurra)
Nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti di regioni a statuto ordinario

L’elettore, con la matita copiativa, potrà esprimere il proprio voto:
- tracciando un solo segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato alla carica di sindaco. In tal modo, il voto si intenderà attribuito solo al predetto candidato sindaco;
- tracciando un solo segno sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere comunale collegate a taluno dei candidati alla carica di sindaco. In tal modo, il voto si intenderà attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato;
- tracciando un segno sia su uno dei contrassegni di lista che sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata. In tal modo, il voto si intenderà parimenti attribuito tanto al candidato sindaco che alla lista ad esso collegata;
- tracciando un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato alla carica di sindaco ed un altro segno sul contrassegno di una lista di candidati consiglieri non collegata al candidato sindaco prescelto. In tal modo, il voto si intenderà attribuito sia al candidato sindaco che alla predetta lista di candidati consiglieri (c.d. voto disgiunto).

L’elettore potrà altresì manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, la data e il luogo di nascita) sull’apposita riga posta alla destra del contrassegno della lista di appartenenza del candidato consigliere medesimo. In tal modo, il voto si intenderà attribuito, oltre che al singolo candidato a consigliere comunale e alla lista cui il candidato stesso appartiene, anche al candidato alla carica di sindaco collegato con la lista medesima, a meno che l’elettore non si sia avvalso della facoltà di voto disgiunto, cioè della facoltà di esprimere il voto per un candidato sindaco diverso da quello collegato alla lista del candidato consigliere prescelto.

Nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti di regioni a statuto ordinario

L’elettore, con la matita copiativa, potrà esprimere il proprio voto:
- tracciando un solo segno di voto sul nominativo di uno dei candidati alla carica di sindaco;
- tracciando un solo segno di voto sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere;
- tracciando un segno di voto sia sul contrassegno di lista che sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata.

In tutti i predetti casi, il voto si intenderà attribuito sia in favore del candidato alla carica di sindaco sia in favore della lista ad esso collegata.

L’elettore potrà altresì manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, la data e il luogo di nascita) sull’apposita riga stampata sotto il contrassegno della lista di appartenenza del candidato consigliere medesimo. In tal modo, il voto si intenderà attribuito, oltre che al singolo candidato a consigliere comunale, anche alla lista cui il candidato stesso appartiene nonché al candidato alla carica di sindaco collegato con la lista medesima.

Il divieto di introdurre telefoni cellulari nelle cabine elettorali
Per assicurare la segretezza dell’espressione del diritto di voto è vietato introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.
Il presidente dell’ufficio elettorale di sezione, all’atto della presentazione del documento di identificazione e della tessera elettorale da parte dell’elettore, inviterà l’elettore stesso a depositare le apparecchiature indicate di cui è al momento in possesso.
Le apparecchiature depositate dall’elettore, prese in consegna dal presidente dell’ufficio elettorale di sezione unitamente al documento di identificazione e alla tessera elettorale, saranno restituite dopo l’espressione del voto.
Chiunque violi tale divieto è passibile di denuncia alla competente autorità giudiziaria con conseguenti sanzioni detentive e pecuniarie.
» In vigore dal 4 aprile 2008 il divieto di introdurre nelle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini

Le operazioni di scrutinio
Lunedì 14 aprile, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, iniziano le operazioni di spoglio delle schede per l’elezione del Senato, seguono quelle della Camera.

Martedì 15 aprile, a partire dalle ore 14, si svolgono gli scrutini per le elezioni amministrative (regionali, provinciali e comunali). Solo in Sicilia lo scrutinio per le elezioni regionali ha inizio subito dopo il completamento delle operazioni di scrutinio delle elezioni politiche.
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