«Giù la maschera!»
di Redazione

Sui temi dibattuti nel "bollente" Consiglio comunale di Gavardo dello scorso 23 aprile dicono la loro anche le consigliere del gruppo di minoranza Gavardo Rinasce


Un Consiglio comunale "bollente" quello del 23 aprile 2018 e che ha visto la maggioranza dell’amministrazione di Gavardo calare definitivamente la maschera. 
 
Con ordine. Nel precedente Consiglio comunale del 21 febbraio 2018 noi consigliere di Gavardo Rinasce avevamo presentato una mozione per vincolare l’importo della vendita del terreno di via Franchi (addio alla piscina prevista dal PGT), provvisoriamente aggiudicata per euro 1.142.000, al fine di abbassare il debito del comune di Gavardo veramente alto: siamo oltre i 12 milioni di euro, senza contare i debiti dalla Gavardo Servizi, partecipata comunale al 100%.
 
La mozione è stata respinta con la motivazione che veniva chiesto di vincolare l’intero importo. Durante il dibattito il vicesindaco Bertoloni aveva affermato che la nostra mozione era superflua perché già “pensata” dalla maggioranza e che “l’indicazione la condividiamo in pieno” (citazione testuale da verbale di seduta). E meno male.
 
Allo stesso modo, l’assessore Ariassi, capogruppo della maggioranza, aveva affermato che “avrebbe preferito avere la possibilità di avere una quota parte destinata ad interventi che potrebbero essere diversi magari dal ridurre il debito pubblico”. Benissimo. Decidiamo di accogliere queste osservazioni e per il successivo Consiglio del 23 aprile ripresentiamo la mozione in cui viene chiesto di destinare l’80% alla riduzione del debito ed il 20% alla disponibilità immediata dell’amministrazione. Non riceviamo né emendamenti né controproposte. 
 
Risultato: entrambi i gruppi di minoranza approvano la mozione mentre la maggioranza esprime voto contrario manifestando motivazioni sommarie, fra le quali il fatto che il momento è prematuro, che se ne riparlerà eventualmente dopo l’aggiudicazione e che anche l’amministrazione non intende aumentare i debiti. Mah!? Insomma, tante “belle dichiarazioni d’intenti” ma nulla di “nero su bianco”. 
 
Ma come? E tutto quello che è stato affermato nel Consiglio precedente?  E le dichiarazioni che sono state trascritte nei verbali? Noi riteniamo che questa maggioranza stia confondendo il legittimo diritto di cambiare idea su un progetto o iniziativa, col dire una cosa e farne poi un’altra. 
 
Questo, purtroppo, è accaduto già in più occasioni: la mozione in questione, dove hanno fatto clamorosamente dietro front ritrattando le loro stesse parole seppur verbalizzate, la gestione della questione delle problematiche ambientali delle ex - Fonderie Mora ora Camozzi, l’autorizzazione per la cava Strubiana in località Tesio e della relativa convenzione con la ditta estrattrice, fino alla vendita della farmacia comunale di Soprazocco, per la quale addirittura nel programma elettorale veniva previsto un ampliamento. Sempre nello stesso Consiglio del 23 aprile si è votata anche la riorganizzazione del mercato settimanale: la maggioranza ha sempre sostenuto nel tempo che i diversi incontri con i rappresentanti di categoria tenuti, nei quali sono emerse le reciproche e legittime difficoltà, avevano comunque prodotto un risultato considerato soddisfacente dalle parti interessate. Durante la seduta ecco arrivare uno di questi rappresentanti (Confcommercio) che ci dice esattamente il contrario, consegnando una lettera indirizzata a tutto il Consiglio comunale.
 
Qui non si tratta di cambiare idea per circostanze sopravvenute, qui si tratta di non avere più alcuna credibilità. Si tratta di confondere l’amministrare i beni della comunità e la sua gestione con il fare quello che si vuole e basta.  I cittadini gavardesi hanno visto un aumento del debito pro-capite del 38%: nel 2014 era di 764 euro, nel 2017 è di 1.057,75 euro. Significa che ogni gavardese che nasce si ritrova già questo debito. Del resto i 12 milioni e passa di indebitamento si devono pagare!
 
L’intento della nostra mozione era quello di venire incontro ai cittadini gavardesi, magari abbassandogli, anche se di poco, il debito. Ricordiamo che, appena rieletta, questa maggioranza aumentò le aliquote delle tasse dei cittadini e contemporaneamente anche le proprie indennità. Alla nostra richiesta di allora di venire anche in quella circostanza incontro ai gavardesi, rinunciando alla indennità di consiglieri e di non aumentarsi l’indennità di carica visto l’aumento delle tasse, la risposta fu un risoluto no. 
 
Cosa che invece noi Consigliere abbiamo fatto, rinunciando da subito alla nostra (pur modesta) indennità di seduta. Siamo state accusate di voler vincolare l’introito dell’area venduta in modo che la maggioranza non ne avesse diponibilità per la campagna elettorale del 2019 e facendo illazioni su chi siano i nostri suggeritori. La maggioranza dovrebbe innanzitutto concentrarsi sull’ennesima figuraccia fatta, e in quanto ai suggeritori i dubbi in realtà vengono a noi; considerato un così clamoroso dietro front, in cui ci si è rimangiato addirittura ciò che è verbalizzato, ci chiediamo quali siano i loro suggeritori vista la situazione politica in cui versa il paese, con un vicesindaco che sta governando nei 18 mesi di sospensione del sindaco Vezzola, condannato in primo grado per abuso d’ufficio, oppure se invece sono proprio loro ad essere così, ormai compiaciuti di “navigare a vista”, senza sapere dove sono e cosa stanno facendo. 
 
Che non stiamo giocando a RisiKo. Oppure? Il dubbio sorge spontaneo: non è che, viceversa, la maggioranza ha già idee perfettamente chiare su come utilizzare quel denaro ma che ora non lo vuol dire apertamente?
 
Concludendo: alla luce di quanto affermato dal vicesindaco - che non ha senso vincolare questo denaro visto che si è ancora in fase di aggiudicazione provvisoria e che l’amministrazione per ora non ha in mente nulla su come utilizzare i proventi - perché non votare a favore? A nostro modesto parere, in caso di mancato incasso non ci sarebbero state conseguenze di alcun tipo e la maggioranza avrebbe magari fatto anche una bella figura.

 
Manuela Maioli – Ombretta Scalmana – Caterina Manelli – Daniela Bresciani
Consigliere comunali del Gruppo di minoranza Gavardo Rinasce
 
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