«In sintonia» con Giovanni Massolini
Se frequentate mercatini della soffitta, in particolare di mattino prestissimo è probabile incontriate un personaggio molto speciale e se sottobraccio avrà una vecchia radio è certamente lui: Giovanni Massolini.

Se frequentate mercatini della soffitta, in particolare di mattino prestissimo è probabile incontriate un personaggio molto speciale e se sottobraccio avrà una vecchia radio è certamente lui: Giovanni Massolini, intenditore di radio d’epoca e collezionista di fama nazionale.
Ho visitato la sua collezione allestita presso la sua casa di Villanuova. Varcata la soglia di casa si ha già l’impressione di entrare in un piccolo museo e poste con gusto e gentilezza in ogni angolo di casa ci sono radio di ogni sorta ed epoca. Anche gli spazi più piccoli sono occupati da un esemplare.
Nell’aria si percepisce la sua passione infinita, grande, da sempre.

L’occhio magico lo ha attratto ancora da piccolo, il calore delle note emanate da mobili legnosi, dagli altoparlanti di cartone, l’odore delle valvole riscaldate per lui sono e svago e passione, paradiso.
Complice la moglie Elisa, onnipresente alla ricerca del modello mancante. Talvolta conferma che spolverare le 160 radio non è facile, ma quando pensa che questi elettrodomestici sognati dai giovani del tempo hanno dato momenti di felicità, la passione cresce.
Radio significa storia, ma soprattutto memoria: molte persone hanno sognato, con una canzone al momento giusto al posto giusto, un inno per coronare un ricordo o per far innamorare, oppure animare discussioni in caso di elezioni, partite di calcio, San Remo, il Giro d’Italia, preoccupazioni per i proclami pubblici... tutti seduti in silenzio davanti alla radio, ad ascoltare, guardando il mobile con ammirazione per la tecnologia avanzata, apprezzandolo anche per l’acquisto a piccole rate frutto di intenso lavoro.
Elisa spolvera, pensa e accarezza, amorevolmente con il piumino .

Tutti davanti ad una tazza di caffè, fuori il fresco dell’inizio di primavera. Si incrociano tante storie diverse e in qualche modo avventurose: ritrovamenti in bidoni della spazzatura, soffitte polverose, anche potenziali nidi per gallina o porta pane, è capitato spesso di chi vendeva un oggetto inconsapevole che fosse una radio.
Quanto è importante la radio? E’ il mezzo di comunicazione più diffuso e di basso costo, artefice dello sviluppo dal dopoguerra ad oggi e ancora molto attuale, dai vecchi mobili alla tecnologia in miniatura di ora e sentire la radio è bello, informa, offre svago e relax a poco.

Nelle mani di Gianni e dei suoi amici ed assistenti, le radio risorgono a nuova vita: c’è la vecchia radio a galena, suona che sembra appena costruita, e tante… tante radio di marchi famosi come Marelli, Allochio, Bacchini, Radiola, Philips, Geloso, Cge, persino una rara Ramazzotti costruita dal figlio del produttore del famoso amaro.
Circa un anno fa Gianni Massolini ha realizzato un libro, presentato in occasione della sua collezione presso la sede della scuola comunale di Villanuova sul Clisi.
Gianni è una persona gentile e sempre disponibile a tutti, se poi l’argomento è la radio è come portarlo a nozze. Se i lettori possessori di radio vogliano conoscere il valore della loro radio oppure la storia di questo elettrodomestico, anche solo delle informazioni, trova in lui la persona giusta.
Per tutti ha fornito una e-mail: gianni.massolini@alice.it.
Gianni non si arrende mai quando da c’è da recuperare una radio e trova sempre il modo di sistemarla, anche quando arriva semidistrutta dal maldestro trasporto. Spesso acquista all’estero in aste on-line e può capitare.

L’intervista giunge al termine, la promessa è informarci quando avverrà la sua nuova mostra per ripetere un tuffo in quella che per lui è passione quotidiana.
Il caffè era perfetto, la vista ha goduto della fitta presenza di un elettrodomestico molto comune, ma con grande fascino, al quale auguriamo un futuro senza fine.

Nerino Mora
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