I «Ribelli per amore» delle nostre montagne
di c.f.

In occasione della festa del 25 aprile, presso il Museo della Resistenza di Forno d’Ono di Pertica Bassa un evento per ricordare uomini e donne della lotta partigiana


Ogni anno, in occasione della festa del 25 aprile, il Museo della Resistenza di Forno d’Ono di Pertica Bassa propone un evento per ricordare gli uomini e le donne coinvolti nella lotta di liberazione.

Questo mercoledì, alle 17, presso il museo, si terrà lo spettacolo “Ribelli per amore”, da Emi Rinaldini alle staffette partigiane: la Resistenza in Valsabbia.

Protagonisti saranno il coro “Primo movimento”, di Sabbio Chiese, diretto da Luca Marchi, e Margherita Mensi e Cristian Amolini, che proporranno alcune letture a tema.

Il museo della Resistenza di Pertica Bassa è un unicum nel suo genere. Nato per iniziativa del professore slavo Dimitrije Paramendic, è una testimonianza della Resistenza Valsabbina e, in particolar modo, della Brigata “Giacomo Perlasca” che, tra il ’43 e il ‘45 ha operato sulle montagne circostanti il Comune di Pertica Bassa.

Paramendic, salvatosi durante i tragici momenti del secondo conflitto mondiale grazie all’aiuto offertogli dalla popolazione della piccola frazione di Forno d’Ono, decise di donare al Comune, in segno di riconoscenza e gratitudine, 120 quadri, da lui realizzati, raffiguranti scene di vita partigiana e ritratti, affinché fosse creato un museo che ricordasse gli uomini e gli eventi della Resistenza di quei luoghi.

L’idea, accolta di buon grado dall’Amministrazione comunale di allora, diede vita all’attuale museo che, oltre ai quadri, conserva anche fotografie, cimeli e armi appartenute alla Brigata. Nel museo è presente anche una sezione dedicata al folklore locale che ha lo scopo di completare quella dedicata alla Resistenza, mostrando la dura ma generosa vita dei montanari di quegli anni.
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