Rapinatori nostrani in trasferta
di Salvo Mabini

Inseguiti dai carabinieri salodiani in borghese e con un'auto civetta, sono stati bloccati dopo un rapina in un supermercato in provincia di Cremona



I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Salò con la collaborazione dei colleghi di Crema e di Verolanuova, nella serata dello scorso 3 aprile, hanno arrestato in flagranza del reato di rapina aggravata due bresciani.

I due soggetti, un 40 enne valsabbino ed un 19 enne valtrumpino, sono finiti sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori della Compagnia di Salò e di Verolanuova che stanno indagando su una serie di rapine consumate nel bresciano.
Indagini che hanno portato ad avviare un’attività di monitoraggio con servizi di osservazione.

Nell’ultimo di questi servizi, iniziato nel centro abitato di Brescia, i due sospetti sono stati seguiti per tutta la giornata mentre girovagavano per la provincia a bordo di un’Alfa Romeo risultata rubata qualche giorno prima in provincia di Bergamo.
Ma non era per furto che i catabinieri volevano incastrare i due malviventi.

Dopo aver girovagaro per un po', al calare del sole, i due personaggi sono arrivati in provincia di Cremona, per la precisione nel comune di Offanengo, dove hanno deciso di entrare in azione.

Dopo aver lasciato l’auto nei pressi di un supermercato Simply si sono incappucciati e, armati rispettivamente di pistola e coltello, secondo un copione ormai collaudato almeno un paio di volte anche in Valle Sabbia, hanno fatto irruzione all’interno del negozio.

Dopo aver terrorizzato i dipendenti presenti e due clienti, con il bottino di circa 1.700 euro, sono usciti dal negozio, ma sul loro percorso hanno trovato i militari in borghese di Salò che li hanno disarmati ed arrestati.

I due sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Cremona ove rimarranno in custodia cautelare; ieri mattina è stato effettuato l’interrogatorio di garanzia.


 
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