Una partita a tre
di Ubaldo Vallini

Ultime battute per la corsa al municipio di Agnosine, l’unico in Valle Sabbia ad ospitare elezioni comunali quest’anno. Pronti al “rush” finale ci sono tre protagonisti, tutti potenziali vincitori.

Ultime battute per la corsa al municipio di Agnosine, l’unico in Valle Sabbia ad ospitare elezioni comunali quest’anno. Pronti al “rush” finale ci sono tre protagonisti, tutti potenziali vincitori. E’ una sfida infatti oltremodo interessante e dall’esito tutt’altro che scontato, quella che si preannuncia nel centro valsabbino della Conca d’Oro.
Il clima di incertezza rispetto ai risultati è dettato principalmente da un “rimescolamento di carte” che ha interessato la vita amministrativa a partire dalle dimissioni contestuali di tre consiglieri della maggioranza e di tutti quelli della minoranza, evento che a metà di settembre dello scorso anno ha causato il commissariamento del comune, e creato le basi perchè le “carte” venissero suddivise in tre mazzetti.

Ora viene il difficile: provare a capire quale compagine sceglieranno gli elettori. Quando i mazzi erano due, cioè la scorsa tornata amministrativa, i vincitori di “Insieme per Agnosine” ce l’avevano fatta per un’incollatura contro la civica “capitanata” dalla Lega Nord.
Un’alleanza che, contando sulle defezioni consiliari di cui sopra e dunque sull’oggettivo “smagrimento” degli uscenti, in questa occasione avrebbe potuto presentare il conto vincendo a man bassa.

L’operazione però, non è dato di saperne i particolari, così non è riuscita. La “Civica più Lega Nord” che ha preso il nome di “Progetto Agnosine”, ha deciso di ripresentare nel ruolo di candidato sindaco Giorgio Bontempi.
L’ex alleato Maurilio De Angeli ed il gruppo dei suoi maggiormente legati agli ambienti di Forza Italia, insieme a due dei tre transfughi fra i quali l’ex vicesindaco Maria Ricchini, hanno dato vita a “CivicAgnosine”.

Diciamolo chiaro, prima che qualcuno si senta in dovere di puntualizzare: si tratta di tre liste civiche e se è vero che hanno qualche riferimento agli schieramenti parlamentari (nel caso di Insieme per Agnosine è il Centrosinistra, così completiamo il lotto), è vero anche che non mancano nei tre elenchi candidati che si sentono a tutti gli effetti estranei ad ogni riferimento partitico.
I 1.603 elettori di Agnosine, caso raro più maschi (814) che femmine (789), avranno dunque il loro bel daffare per scegliersi un sindaco che, questa è opinione comune, si spera possa lavorare per l’intero mandato elettorale. I problemi da affrontare con una programmazione accorta capace di far ripartire Agnosine, dopo alcuni mesi di stallo nelle scelte ad indirizzo politico, non mancano certo.
Fra i tanti, l’esigenza di connotare uno sviluppo urbanistico e delle attività produttive capace di dare risposta ai reali bisogni del territorio.
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