Lavori di ristrutturazione per la casa canonica
di Aldo Pasquazzo

L’edificio storico adiacente alla parrocchiale di Condino sarà oggetto di un radicale intervento di restauro e di adeguamento funzionale


Sarà completato tra un anno o poco più l'intervento edilizio relativo al restauro della casa canonica adiacente la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta all'ingresso di Condino. Ad occuparsi di progetti, coordinamento e direzione lavori ci sono i professionisti Roberto Paoli e Mario Giovanelli.

Complessivamente la spesa definitiva si aggirerà su 1.293.028,30 euro, di cui 1.250.584,40 ammessa a contributo, con la sovvenzione provinciale (nella misura del 75%) di 937.938,30. Dal comune di Borgo Chiese arriveranno 175.090 euro, mentre dalla Conferenza Episcopale Italiana (8 per mille) l’obolo sarà di 150.000 euro; per i restanti 30 mila euro ci si affiderà alle offerte dei fedeli.

L’edificio,
dislocato dalle parti di Ciudrin, si presume risalga al XVI secolo e più esattamente tra il 1495 e il 1505. In un documento datato 1804 è possibile dedurre che la casa del prete era stata ristrutturata una prima volta già nel 1814. Nel corso della campagna Garibaldina del 1866 e anche durante la Prima guerra mondiale sia la chiesa sia la canonica furono adibite a centro raccolta di prigionieri.

Molti anni addietro,
dentro l'interrato della stessa chiesa, versante ingresso in direzione della casa canonica, venivano tumulati i sacerdoti defunti. Tra il 1911 e il 1922 l'allora arciprete monsignor Giacomo Regesburgher aggiunse alla casa canonica un'altra ala da destinare ad oratorio che con gli interventi in corso d'opera sarà demolita.

Del progetto ci riferisce l’arciprete don Vincenzo Lupoli. Il giovane e intraprendente sacerdote ha le idee ben chiare: “Sul piano rialzato saranno realizzate aule, archivi e uffici vari, mentre al primo piano verrà ricavata la mia abitazione e un reparto foresteria. Nel sottotetto, raggiungibile dalla residenza del sacerdote, per ora un'area funzionale.”
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