Il mondo venatorio s'incontra a Condino
di Aldo Pasquazzo

Oggi e domani un convegno e nel fine settimana mostra ed eventi gestiti e curati dalla consulta dei Rettori delle Riserve di caccia del distretto faunistico del Chiese


Questo martedì 6 e mercoledì 7 marzo esperti provinciali e della Federcaccia valuterano ben 1500 prelievi venatori per quanto concerne le valli Giudicarie, Ledro e Basso Sarca, riguardanti la sola stagione 2017.

Sabato e domenica (10 e 11 marzo) invece – sempre a Palazzo Belli a Condino - parte di quei trofei rimarranno esposti in occasione della mostra allestita all'interno dei vari saloni mentre, sempre nello stesso fine settimana, quasi la metà di quei trofei , confluiranno a Riva del Garda dove è in programma una esposizione a dimensione provinciale.

“Qui da noi a Condino - avvertono sia il tecnico faunistico Michele Rocca che il coordinatore della mostra Marco Ballini – sarà comunque possibile visionare nel contempo 715 abbattimenti avvenuti durante lo scorso anno nell'ambito del solo distretto faunistico del Chiese che comprende le sezioni operanti tra Breguzzo e Storo”.

Al fine di fornire altre non secondarie indicazioni, Rocca e Ballini si avvalgono di ulteriori riscontri ad iniziare delle stesse doppiette. “Nell'ambito della giurisdizione del Chiese gli associati ammontano complessivamente a 555 cacciatori. La sezione con più iscritti è quella di Daone con 137 cacciatori poi segue Storo e circondario con 117 e Roncone e Lardaro con 86; 45 a Bondone e 42 a Breguzzo; Condino 39, Pieve di Bono 28, Brione 18 e per ultimo Castel Condino che conta 15 iscritti.

Se invece, sempre in quest'ambito territoriale del Chiese, prendiamo la consistenza degli abbattimenti, sempre anno 2017, la conta comprende 307 camosci, 258 caprioli, 83 cervi, 60 cinghiali e 7 mufloni”.

Ad incidere sulla scelta di indire mostra e convegni a Palazzo Belli parla invece Nico Faccini che delle doppiette di Condino è il presidente. “Non male Tione e poi Forte Larino ma questo storico palazzo (un tempo Pretura e poi municipio) ha ancora qualcosa di più”.

Nel corso della due giorni (sabato e domenica ) gestita e curata dalla consulta dei Rettori delle Riserve di caccia del distretto faunistico del Chiese, oltre ad esposizione e incontri e sfida tra cani, anche più stand che con l'ambiente venatorio hanno uno stretto rapporto. Poi quali manifestazioni di contorno in onore del patrono Sant'Umberto domenica mattina ci sarà una santa messa in nella parrocchiale celebrata dal reverendo arciprete don Vincenzo Lupoli e poi ancora concerti musicali con Corni da caccia S. Hbertus della Compagnia Giudicarie & Rendena, la presenza di “penne nere” e Pro loco con proprio spazi ristorazione nonché nella serata di sabato da Giulietta & Luigino all'albergo Condino cena sociale.

In foto:
. una precedente mostra dei trofei di caccia
. Marco Ballini, coordinatore della mostra

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