Ex Rivadossi, il sogno sarà presto realtà
di Ubaldo Vallini

Ora tutto è pronto per davvero: l’iter tecnico è concluso, ad aprile cominceranno i lavori che si concluderanno entro l’autunno e la voragine lasciata ad Agnosine dall’ex Rivadossi diventerà un parco


«Sono nove anni che li sogno di notte, questi lavori» ci ha detto il sindaco da due tornate Giorgio Bontempi.
Certo non poteva ripresentarsi la terza volta al voto - sempre che decida di farlo – senza questo successo.

Una visione, la sua, che alla fine costerà quasi un milione e mezzo di euro: «Cinquecentomila li abbiamo utilizzati per acquistare l’area, accendendo l’unico mutuo nei miei dieci anni da sindaco – precisa Bontempi -; 630 mila sono costate la demolizione di circa 4 mila metri di capannoni e la necessaria bonifica, reperiti con finanziamenti a fondo perduto o avanzi di amministrazione e comunque senza mettere le mani in tasca ai cittadini; 335 mila costerà ora la realizzazione del parco».

Inizialmente l’idea era quella di cedere l’area ad un privato che ne avrebbe potuto fare parcheggi, area commerciale e forse anxche abitazioni: a scombinare tutto è arrivata la crisi edilizia, ma ormai è acqua passata.

Interessante la modalità con cui ora verrà realizzato il parco: a mettere in pratica il progetto predisposto dal geologo Antonio Conti per conto dell’Amministrazione comunale, ci penserà Raffmetal con quanto deve in oneri di urbanizzazione per l’allargamento del sito produttivo al confine con Odolo.

Per l’azienda l’IVA non è un costo, come sarebbe per il Comune, e poi ha della terra buona da piazzare: le terre armate previste nel progetto fanno giusto al caso suo.
Risparmi dei quali trarrà giovamento l’intervento stesso.

Si tratta di 5 mila metri di parco fluviale
, ottenuti con la “stombatura” del Torrente Bondaglio, che un tempo scorreva sotto la storica azienda Rivadossi: utilizzando pietroni verranno rifatti il letto e gli argini, verrà ricreata una passeggiata ciclopedonale in terra battuta con tanto di ponticello.
Le terre armate che avranno il compito di sostenere la piazzetta da realizzare a livello della strada provinciale, di fronte al municipio, verranno completate con piantumazioni arboree e sistema di irrigazione; l’illuminazione sarà a led come lo è già per il resto del paese.

Rimarranno poi degli spazi a disposizione per futuri interventi: un percorso vita? Dei giochi per bimbi? Un chiosco?
«Le idee non ci mancano, vedremo. Facciamo conto anche di rendere l’area più sicura con un impianto di videosorveglianza» afferma Bontempi.

La Giacinto Rivadossi, che produceva oggetti d’arredo in ottone, ai tempi d’oro era arrivata d occupare un centinaio di persone.
Erano rimasti eternit, zinco, rame, cromo e nichel, retaggio di un’avventura industriale cominciata con gli anni Venti del secolo scorso, veleni che non ci sono più: il sito produttivo diventerà anzi un luogo di svago.

.in foto, lo scorso inverno durante un sopralluogo, da sinistra il tecnico comunale Marco Alioni, il sindaco Bontempi e il vicesindaco Paolo Bernardelli.


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