Brixiapress finisce in Orange1
di Redazione

Anche la società slovacca Brixiapress, stabilimento della ex IPS Sabbio Chiese specializzata nella pressofusione e nella lavorazione meccanica di prodotti nel settore automotive ed elettrodomestici, è stata acquistata dalla holding di Armando Donazzan


Si completa l’acquisizione da parte di Orange1 delle aziende dell’ex Industrie Pasotti di Sabbio Chiese. Con l’inizio del 2018 la holding di Armando Donazzan, con base ad Arsiè (BL) ha acquistato la società slovacca Brixiapress, stabilimento della ex IPS Sabbio Chiese, specializzata nella pressofusione e nella lavorazione meccanica di prodotti nel settore automotive ed elettrodomestici.

La società, che ha all’attivo 30 milioni di euro e 200 dipendenti, con il suo ingresso in Orange1 consente alla holding di prefissarsi l’obiettivo di raggiungere 230 milioni di fatturato e 1600 dipendenti entro l’anno. Dopo l’acquisizione della divisione di Industrie Pasotti S.p.A. in Sabbio Chiese e la nascita della società Foundry nell’ottobre del 2017, Orange1 ottiene le quote di Brixiapress dall’azienda bresciana Fondermat, guidata da Ferdinando Abate, compiendo un altro importante passo nel progetto “pressofusione”.

«Con l’acquisizione di Brixiapress si completa la prima fase del progetto die-casting che in poco più di tre anni ci ha portati a superare i 100 milioni di euro» ha dichiarato il presidente di Orange1, Armando Donazzan.

«L’acquisizione era un passaggio fondamentale per permetterci di rafforzare la relazione con i clienti che abbiamo acquisito all’interno del progetto “IPS Sabbio Chiese”, ottenendo così maggiore flessibilità produttiva e competitività sui costi. Ringrazio il sig. Ferdinando Abate, presidente di Fondermat, per aver accettato la nostra proposta. Con Fondermat, società specializzata nella realizzazione di leghe di alluminio, si è deciso inoltre di avviare un progetto di ricerca per realizzare leghe speciali anche attraverso le nanotecnologie. Adesso l’obiettivo diventa ancora più ambizioso e “scaldiamo i motori” per diventare dei partner a livello mondiale dei nostri clienti».

Altrettanto entusiasta la dichiarazione di Ferdinando Abate: «Sono molto soddisfatto di aver concluso l’accordo con Orange1, perché siamo certi che potrà diventare una società leader in questo settore. I punti che hanno fatto la differenza, rispetto alle altre offerte, sono stati la volontà di trovare una soluzione positiva per i dipendenti dello stabilimento della ex IPS Sabbio Chiese e il voler guardare al futuro cercando di trovare delle nuove soluzioni tecnologiche insieme a noi».
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