«L'anima femminile. Die weibliche Seele»
di Redazione

La mostra personale di Stefania Zorzi - originaria di Barghe e ora residente in Austria - sarà esposta fino a venerdì 16 marzo a Vienna


L’esposizione dei lavori dell’artista valsabbina Stefania Zorzi – una mostra personale comprendente più di 50 opere - sarà allestita fino al 16 marzo a Vienna, presso la Galleria Lichtraum eins.
 
Fotografie digitali stampate su carta opaca, ritratti “inscatolati”, una scultura di legno e una video installazione: il lavoro di Stefania Zorzi prende in esame solo apparentemente il corpo femminile nel suo lato formale e meramente visivo. Infatti, le sue fotografie – per lo più autoscatti – sono esempi della relazione tra le influenze circostanti – reali, sociali o immaginarie – e le emozioni.
 
Il corpo messo in mostra dall’artista non è semplicemente una nudità fisica, ma è simbolo e metafora di una nudità più profonda che riguarda i sentimenti, i legami, i rapporti sociali, e la relazione che ne deriva dall’influenza vissuta attraverso l’ambiente circostante. 
 
L’artista considera il corpo nella sua fragilità e come riflesso dell’anima, come spazio circostante che può costringere, ma anche diventare protezione. Questa differente raffigurazione racconta la vulnerabilità umana, ma anche la ricerca della felicità: lo spettatore si sente catturato nelle sue condizioni e direttamente coinvolto nella scena.
 
A conferma di questo, la presenza delle sue opere presso musei e collezionisti europei e americani ha portano a classificare il lavoro dell’artista come importante rappresentazione dell’era contemporanea.
 
Stefania Zorzi è nata nel 1985 a Gavardo, ma ha sempre vissuto a Barghe e negli ultimi 5 anni a Vobarno (fino a dicembre 2017) e dall'inizio di quest'anno si è trasferita a vivere in Austria. È laureata in Arti Visive presso la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia. La sua prima mostra personale la espone nel 2012 nella galleria Mimesis; oltre a un gran numero di mostre personali collettive in Italia, il suo lavoro è stato esposto anche in Germania, Francia, Austria, Polonia, Serbia, Slovenia, Ungheria, Spagna e Brasile. Dopo aver vissuto a Barghe e a Vobarno, attualmente vive e lavora in Austria.
 
La mostra, inaugurata lo scorso 23 febbraio e in esposizione fino al 16 marzo, è a cura di Sonia Siblik e Norbert Mayerhofer.
 
Foto - Credits: Stefania Zorzi 
 
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