Le otto montagne
di Michela Peli

Il romanzo, di Paolo Cognetti, ha vinto il Premio Strega 2017. E' la storia di un'amicizia fra un "cittadino" e un "montanaro". In mezzo ci stanno la natura, la ricerca di se stessi e anche molto altro. Bello, coinvolgente e piacevole da leggere



E’ la storia dell’amicizia autentica tra Pietro, ragazzo milanese figlio di genitori che provengono da paesi di montagna, e Bruno, un montanaro di poche parole che esprime nella concretezza dei gesti e delle azioni una filosofia di vita spontanea e verace.

Si parla del rapporto tra un padre e un figlio, di un’amicizia che sfida il tempo, della solitudine, ma soprattutto si parla della montagna.
Montagna “maestra di solitudine” che porta i due protagonisti a rifugiarsi spesso nella sua confortevole intimità, per isolarsi dal resto del mondo e ritrovare se stessi.

Il titolo fa riferimento a un pensiero nepalese secondo cui il mondo è una ruota a otto raggi, con al centro una montagna altissima, il Monte Sumeru, e intorno, appunto, otto montagne.

La parte finale del romanzo è particolarmente emozionante ma tutto il racconto è ben scritto, coinvolgente e piacevolissimo da leggere.


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