Alpini e volontari di protezione civile all'opera
In vista della sedicesima edizione della «Giornata Fai di primavera», sabato per un’intera giornata si č dato corso ad un’accurata ripulitura di alcune aree della rocca d’Anfo ancora ricoperte da rovi e sterpaglia.

Mancano oramai pochi giorni alla sedicesima edizione della «Giornata Fai di primavera» e sulle rive del lago d’Idro fervono i preparativi per accogliere al meglio i numerosi visitatori.
Il Fondo per l’ambiente italiano quest’anno dedicherà infatti ampio spazio anche alla scoperta dei tesori artistico-architettonici della Valle Sabbia. Proprio per non deludere le aspettative d’un vasto pubblico interessato a conoscere i preziosi siti storici di Idro, Anfo e Bagolino, sabato per un’intera giornata si è dato corso ad un’accurata ripulitura di alcune aree della rocca d’Anfo ancora ricoperte da rovi e sterpaglia.
Dalla collaborazione tra Alpini e Gruppo protezione civile Aib di Anfo è nata l’utile iniziativa che ha reso sicuri ampi spazi della fortificazione affacciati sull’Eridio ed ha garantito accessibilità ed utilizzo d’un area attrezzata per soste e pic-nic.
L’ampia area in questione, arricchita dalla presenza delle prime strutture miliari raggiungibili dal porto di Anfo, è situata alla fine della passeggiata a lago, della lunghezza di circa 600 metri, che costituirà, domenica 6 aprile, il punto di partenza per le visite guidate alla rocca programmate dal Fai.
In attesa di conoscere gli ultimi dettagli circa gli itinerari, non solo alla rocca d’Anfo ma anche alla Pieve di Santa Maria ad Undas a Idro e al borgo medioevale di Bagolino con la chiesa di San Giorgio, la vera certezza è, attualmente, l’entusiasmo con cui è stato accolto il progetto di manifestazioni del Fai nella piccola valle bresciana.
Un entusiasmo che ha guidato l’opera di pulitura e di ripristino messa in atto dai molti volontari di Anfo, ben disposti a ritagliarsi un po’ di tempo in nome della divulgazione d’un patrimonio artistico ancora poco conosciuto ma essenziale per chi vuole ripercorrere i principali avvenimenti storici del passato, dall’influenza della Repubblica di Venezia all’intromissione napoleonica, dalle vicende belliche garibaldine ai più recenti conflitti mondiali.


Michele Avigo dal Giornale di Brescia

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