Quest'anno il circo compie 250 anni; a tale data viene fatta risalire la prima manifestazione di questo tipo, quando nel 1768 l'ufficiale di cavalleria britannico Philip Astley ideò per la prima volta un'esibizione circense in senso moderno, ovvero uno spettacolo in cui, in una pista circolare sita in uno spazio chiuso, venivano esibiti in successione numeri con cavalli ammaestrati, giochi di abilità vari e intermezzi comici di clowneria.

Astley è considerato da alcuni storici l'inventore del circo in senso moderno, sebbene non provenisse da una famiglia dedita per tradizione allo spettacolo viaggiante e la sua stessa esibizione non fosse itinerante, bensì rappresentata stabilmente in un edificio appositamente realizzato, l'Astley Amphitheatre, distrutto da un incendio circa trent'anni più tardi. 

 

Il Festival internazionale del Circo di Monte Carlo è stato fondato invece nel 1974 da Ranieri III di Monaco, dal 2006 Stéphanie di Monaco è la presidente del Festival. In questo contesto vengono assegnati i Clown d'Oro, massimo riconoscimento per un artista circense. 

Il gotha del circo mondiale si radunerà nella cittadina monegasca dal 18 al 28 gennaio 2018 per un'edizione che già si preannuncia interessante e spettacolare.
 

Come da tradizione mi trasferirò per alcuni giorni nel Principato e vi racconterò cosa succede sotto il tendone e quali sono le novità che vedremo il prossimo anno nelle piste dei più importanti circhi internazionali.

 

Altra importante manifestazione è New Generation, dedicata alle nuove generazioni, che si terrà per la quinta volta il 3 e 4 febbraio 2019 al Chapiteau di Fontvieille. Attrazioni internazionali, artisti, clown e animali si produrranno davanti ad una giuria presieduta da Pauline, figlia maggiore di SAS La Principessa Stéphanie di Monaco.