«Sulla casa di riposo si fa solo vigilanza»
C’è una nuova puntata della lunga polemica che oppone maggioranza e minoranza consiliare di Odolo a proposito della realizzazione della nuova casa di riposo della cittadina.

C’è una nuova puntata della lunga polemica che oppone maggioranza e minoranza consiliare di Odolo a proposito della realizzazione della nuova casa di riposo della cittadina. Stavolta è l’opposizione a replicare, e a sottolineare la natura dell’intervento fatto davanti al Tribunale, dell’esposto all’Agenzia delle entrate e del ricorso alla Corte dei conti per fermare l’operazione.
Era stata proprio la maggioranza, lo ricordiamo, ad accusare i consiglieri di opposizione Adriana Vitali ed Elsa Mora (della lista «Patto per Odolo») di voler bloccare l’intervento affondando l’«operazione nuova casa di riposo». «Ma il gruppo di governo in Comune - spiega oggi la Vitali - non solo storpia le nostre affermazioni, ma le strumentalizza per metterci in cattiva luce. In realtà in Tribunale non c’è alcuna denuncia, ma solo un esposto che sottolinea quella che riteniamo l’incompatibilità di chi è allo stesso tempo consigliere in Comune e consigliere del ricovero odolese "Soggiorno sereno"».
E l’esposto presentato all’Agenzia delle entrate? «È semplicemente un legittimo quesito sottoposto ai funzionari - continua l’ex sindaco - sul tema della legittimità dell’operazione finanziaria. Infine, lo sbandierato ricorso alla Corte dei conti non esiste. Inoltre, sulla variante al Piano regolatore che consente alla Fondazione di disporre del terreno per la costruzione del nuovo edificio, se la sottoscritta si è astenuta - aggiunge Adriana Vitali -, la mia collega Elsa Mora ha addirittura votato a favore. Dov’è quindi la volontà di fermare la costruzione della residenza per anziani?».
Il gruppo di opposizione prosegue ricordando che negli emendamenti presentati in consiglio comunale «chiediamo solo che il contributo straordinario da 332 mila euro destinato alla casa di riposo non sia stanziato tutto quest’anno in un’unica tranche, ma venga rateizzato negli anni. In caso contrario sarebbero penalizzate altre priorità per Odolo».
Per concludere, la Vitali e la Mora chiedono meno strumentalizzazioni e più rispetto per l’avversario e per regole e leggi: «Il nostro compito è quello di controllare l’operato della maggioranza, di fare opposizione. Per questo pretendiamo rispetto: un atteggiamento che per questa amministrazione sembra essere un optional. Non c’è nessuna contrarietà all’intervento per la Rsa, ma solo la volontà di veder tutto in regola».

M.PAS. da Bresciaoggi

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