Pulizie di primavera alla Rocca di Nozza
di Giancarlo Marchesi

Ripristino di alcune vie d’accesso, bonifica dei ruderi, disboscamento generale, taglio dell’erba: è questo il bilancio delle opere realizzate dal Gruppo alpini di Nozza all’omonima Rocca.

Ripristino di alcune vie d’accesso, bonifica dei ruderi, disboscamento generale, taglio dell’erba: è questo il bilancio delle opere realizzate dal Gruppo alpini di Nozza all’omonima Rocca, in occasione della giornata dedicata alla protezione civile, svoltasi sabato scorso.

Il prezioso e utilissimo lavoro compiuto dal sodalizio, presieduto dal giovane capogruppo Yuri Ragnoli, ha visto la partecipazione di oltre venti volontari, che hanno dedicato complessivamente oltre cento ore del loro tempo libero alla Rocca, simbolo di Nozza.

Non è la prima volta che il gruppo nozzese è impegnato in duri e faticosi lavori di sistemazione di quanto rimane dell’antica fortezza che, collocata sull’altura della Presa, domina le vie d’accesso all’alta Valle Sabbia e al Savallese.

I primi interventi risalgono all’ormai lontano 1983. Da allora, gli alpini non fanno mancare annualmente il loro apporto alla valorizzazione di una struttura alla quale si sentono molto legati. Grazie alle miglia di ore di lavoro effettuate in questi anni dai diversi componenti del gruppo, le murature e i resti della torre appartenenti alla fortezza sono stati messi in sicurezza e sono state compiute significative opere di sistemazione del percorso che dalla zona delle Porte conduce alla Rocca che, non a caso, è stato denominato «Strada degli alpini».
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