El hiver de Comer
di red.

Fra le tradizioni natalizie, un po' in disuso a causa del pericolo di incendio per i boschi, durante gli inverni particolarmente siccitosi, ecco il grande falò. Quest'anno ne è stato acceso uno a Comero, fra grandi festeggiamenti



La tradizione popolare vuole che i grandi falò che un tempo venivano accesi la sera della Vigilia di Natale anche sulla sommità delle montagne, un po' in tutta la Valle Sabbia, servissero per asciugare e riscaldare i pannicelli a Gesù Bambino.

Questi falò si chiamavano "hiver", così almeno a Bione, dove era celebre quello che veniva acceso a San Bernardo, nei pressi dell'omonima chiesetta.

A Comero quest'anno a tradizione è stata ripresa alla grande, con una veglia natalizia particolarmente partecipata.
Oltre al grande falò, i volontari della contrada hanno preparato e distribuito 80 litri di vin brulè, "asciugati" con 40 panettoni artigianali offerti dal panificio di Pietro Freddi.

Per festeggiare degnamente la ricorrenza, non è mancata la funzione religiosa in San Silvestro, la parrocchiale.

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