Cava sul Tesio, nessuna novità
di Federica Ciampone

Al primo punto dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Gavardo di ieri, 21 dicembre, una richiesta di risposte in merito alla vertenza sulla riapertura della cava sul Tesio


A chiedere chiarimenti all’Amministrazione comunale in merito all’assai discussa vertenza Silvio Lauro, capogruppo di “Gavardo in Movimento”, con “Gavardo Rinasce” a capo di Manuela Maioli.
 
Una premessa doverosa: il Comitato per la salvaguardia del Tesio, in data 6 novembre  aveva presentato al Comandante della polizia locale di Gavardo un’istanza di parere tecnico in merito all’idoneità di via degli Alpini a sopportare il traffico pesante generato dall’eventuale apertura della cava sul Tesio in termini di condizioni di sicurezza stradale e di rischio.
 
Il Comandante aveva fatto pervenire al Comitato in data 4 dicembre il proprio parere tecnico, in cui precisava che è evidente che il transito di mezzi pesanti in strade strette e in centro abitato creerebbe pericolo alla pubblica circolazione, e proponeva di conseguenza la necessità di un percorso alternativo dedicato allo scopo.
 
È proprio a questa istanza del Comitato che il dott. Lauro ha fatto riferimento all’inizio del Consiglio di ieri, ricordando anche l’interpellanza presentata dai consiglieri di “Gavardo in Movimento” e “Gavardo Rinasce” nelle sedute del 1 marzo e del 6 settembre riguardo ad eventuali evoluzioni nella convenzione tra il Comune di Gavardo e Fassa Srl e all’autorizzazione da parte della provincia.

“Quello che chiediamo in questa sede” ha precisato Lauro “è se la Giunta comunale, con l’Assessore competente, abbia fornito risposte alla prima istanza presentata dal Comitato, ed eventualmente di conoscerne i contenuti. Considerato che il Comandante della Polizia Locale ha già inviato risposta al Comitato – che ha poi inoltrato un’ulteriore istanza – vorremmo sapere inoltre se la perizia tecnica richiesta sia stata poi redatta e se la provincia abbia rilasciato l’autorizzazione all’avvio delle attività”.
 
A rispondere è il vice sindaco, Sergio Bertoloni: “Per quanto riguarda l’incarico da affidare ad un professionista per valutare l’idoneità della strada, l’ingegner Salvi, che si occupa di antisismica per il nostro Comune ed è competente in materia, ha già avuto l’incarico di fare la perizia. L’ingegnere ha già confermato verbalmente che la strada è idonea al passaggio; ad ogni modo verranno redatti gli opportuni documenti e, non appena li avrò, li diffonderò e li invierò anche al Comitato, se ne farà richiesta. Notizie nuove non ve ne sono: la provincia non affretta i tempi e non ha palesato la necessità di dare immediatamente il via libera all’estrazione, per cui siamo in un momento di attesa. Per quanto riguarda, invece, il contenuto delle risposte date dal Comandante, ribadisco che abbiamo già fatto presente alla provincia tutte le criticità emerse e che non si ha fretta di procedere, dato che si tratterebbe di cavare pochi blocchi di marmo; credo che sia necessario ridimensionare le ipotesi”.
 
Il dott. Lauro, pur apprezzando il tentativo di dare risposte, ha ribadito la perplessità per la mancanza di nuove notizie e per il presunto pressapochismo dell’Amministrazione comunale in merito alla questione.
 
 
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