Petrarca a teatro
di c.f.

Per iniziativa di ValleFutura, in collaborazione con Iis “Perlasca” e Valle Sabbia News, questo venerdì 15 dicembre presso il Polivalente di Idro sarà proposto lo spettacolo “I vizi dell’anima”, tratto da Il Secretum di Petrarca


Il Secretum rappresenta la più importante opera in prosa scritta da Petrarca. È il frutto della crisi spirituale che vive nei suoi ultimi anni di vita. Fu composto nel 1347 come opera autobiografica non destinata alla pubblicazione.

Da quest’opera letteraria l’attore e regista Alberto Donatelli ha liberamente tratto una rappresentazione teatrale intitolata “I vizi dell’anima”, che sarà proposta questo venerdì 15 dicembre, alle 20.30, presso il Polivalente di Idro.

“Il mio segreto” è andato in onda nel 2005 in venti puntate all’interno di Radio Tre Suite, in occasione dei settecento anni della nascita del grande letterato. Il commento è stato affidato al filosofo Emanuele Severino che ha analizzato l’opera attualizzandone i contenuti.

Quello che verrà sceneggiato al Polivalente è un sunto di quel programma radiofonico e vedrà la partecipazione straordinaria dello stesso attore ed ideatore Alberto Donatelli, accompagnato per l’occasione al pianoforte da Cecilia Badini del Conservatorio di Brescia.

Il Secretum è strutturato come un dialogo tra il poeta e Sant'Agostino. A questo dialogo assiste la verità in qualità di muta testimone. Questo dialogo dura tre giorni e questi sono rispettivamente divisi in tre libri. Nel primo libro Sant'Agostino fa riflettere Petrarca sul suo attaccamento ai beni terreni e sul fatto che si siano la causa della sua insoddisfazione.

Nel secondo libro viene analizzato il comportamento del poeta secondo i peccati che la morale cattolica indica come capitali. Alcuni li riconosce, ma Sant'Agostino dimostra che in realtà lui si è macchiato di tutti eccetto l'invidia, di cui il più grave è l'accidia.

Nel terzo libro Sant'Agostino indica a Petrarca quali siano gli ostacoli che impediscono il riscatto morale: l'amore terreno e la gloria letteraria. Petrarca si difende affermando che entrambi sono elevazione spirituale, ma messo alle sette da Sant'Agostino, ammette di aver torto.

La serata sarà coordinata dalla prof.ssa Monia Cargnoni, referente per l’istituto delle iniziative sul territorio. Porterà i saluti il dirigente scolastico Antonio Butturini, mentre il commento introduttivo è stato affidato a Luciano Pace, filosofo dell’educazione.

Ingresso libero.
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