Profetiche appaiono le parole di un certo Andy Warhol a proposito di un futuro in cui tutti avrebbero goduto di quindici minuti di celebrità nell’arco della propria esistenza; profetiche se rapportate all’esperienza tanto insolita quanto affascinante dei Joujoux d’Antan, formazione valsabbino-gardesano che, lo scorso autunno, ha accompagnato come gruppo spalla Sean Ono Lennon (non è un caso di omonimia, è proprio figlio di quel John e quella Yoko!) durante la tranche europea del suo Friendly Fire World Tour.

Marco Tonincelli, cantante, chitarrista e autore di testi e musiche di tutti i brani della band, ci ha raccontato di come l’esperienza (durata non quindici minuti, ma quasi due mesi!) sia stata arricchente sia a livello artistico che umano: “Suonare tre o quattro volte alla settimana, viaggiare per raggiungere le location dei concerti, entrare in contatto con un ambiente di professionalità…ci ha fatto crescere molto. Dopo la tournée abbiamo iniziato a credere molto di più in ciò che facciamo”.

Hanno accompagnato Marco nella bella avventura il maestro Pietro Carlo Leali al trombone e al piano elettrico, Cristian Ruggeri alle chitarre elettrificate, Vasco Fondra al basso acustico e Stefano Giacomini alla batteria, insieme a Marco Caldera, che ha seguito la band come live engineer.

Con Sean il gruppo ha instaurato un ottimo rapporto: “Lui ci considera suoi amici” ci ha detto Marco “anche se, ovviamente, è pressoché impossibile prescindere dal fatto che è una celebrità. Non avrei mai pensato di poter stringere un rapporto simile con una persona nata e cresciuta in un ambiente così diverso dal nostro. Credo che Sean sia consapevole di essere molto fortunato ed è come se volesse condividere questa fortuna con le persone che stima”.

Prova provata del legame fra il gruppo e l’artista americano, la “comparsata” di quest’ultimo (insieme alla fida tastierista Yuka Honda) durante gran parte dei concerti europei dei Joujoux d’Antan, con i quali ha duettato nel brano di chiusura delle loro esibizioni live.

Tale pezzo, insieme ad altre cinque tracce registrate dal vivo al teatro “Le Grand Mix” di Tourcoing (Francia) e mixate da Marco Tagliola (già fonico di Scisma, Afterhours, La Crus, Vinicio Capossela e altri), verrà incluso nell’album fresco di stampa “Live à le Grand Mix”, edito da Kandinsky Records in tiratura limitata di 300 copie.

Il lavoro verrà presentato sabato 29 marzo alla Letteria Molloy di via Berardo Maggi a Brescia, a partire dalle ore 20.00.
Prima dell’esibizione live, in cui il gruppo riproporrà i brani dell’album ed altri pezzi fino ad ora inediti, verrà proiettato un filmato con scene dalla tournée europea della band.
Per ulteriori informazioni:
www.myspace.com/joujouxdantan
www.myspace.com/kandinskyrecords