Muore Giacomo Rossetti, caduto sul Blumone
di val.

Drammatico incidente di montagna ieri sul Cornone di Blumone. Giacomo Rossetti, forte scalatore 35enne di Nave ed un suo amico, avevano deciso di fare in arrampicata una via “mista” sopra la centrale elettrica.

Drammatico incidente di montagna ieri sul Cornone di Blumone. Giacomo Rossetti, forte scalatore 35enne di Nave, ed un suo amico, avevano deciso di fare in arrampicata una via “mista” ghiaccio-roccia sopra la centrale Edison del Gaver.
Era all’incirca mezzogiorno quando Giacomo, ieri non era ben chiaro quale fosse il motivo, è precipitato sulle rocce per una trentina di metri.

In quel momento i due si trovavano fra la condotta forzata e la vasca della centrale. L’amico è sceso per prestargli soccorso e dopo averlo rianimato ha raggiunto il rifugio della Corna Blacca per dare l’allarme.
Sul posto è giunta l’eliambulanza da Trento che dopo aver recuperato il ferito col verricello lo ha caricato sulla Piana nei pressi della centrale.

Giacomo Rossetti è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civile di Brescia. I medici hanno tentato di tutto per aver ragione delle ferite che si era procurato, ma il giovane alpinista non ce l’ha fatta. E’ morto poche ore dopo.

Classe 1973, bresciano di Nave, Giacomo Rossetti aveva iniziato appena dodicenne la sua carriera di speleologo e climber, collezionando decine di salite ed innumerevoli esplorazioni sotterranee. Fisico asciutto e abile strettoista, Giacomo ha partecipato ad una decina di spedizioni speleologiche e alpinistiche all'estero tra Europa, Messico, Sud-Est asiatico e Africa.
Tra le sue tante arrampicate c’è quella memorabile avvenuta nel 2000 quando, assieme ai compagni Faletti e Rivadossi si fece la prima Big Wall sotterranea al mondo: la scalata del Sotano della Golondrinas, enorme pozzo carsico da 400 metri che si apre nella foresta messicana.
Da sempre a fianco dell'amico Matteo Rivadossi, con lui ha condiviso anche l'attività dell’Associazione Culturale "Odissea Naturavventura", una delle poche realtà nazionali che tentano una realizzazione professionale nell'ambito delle esplorazioni geografiche, la prima ad occuparsi contemporaneamente di speleologia, alpinismo e canyoning.
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