È morta la maestra di Gavardo
Giuliana Eugenia Cornacchiari è spirata al Civile nella serata di mercoledì in seguito alle ferite dell’incidente avvenuto nel pomeriggio. Lascia il marito e tre figli piccoli. Cordoglio all’asilo di Caionvico, dove lavorava.


È durata poche ore l’agonia di Giuliana Eugenia Cornacchiari Leni, la donna di 44 anni rimasta ferita mercoledì pomeriggio in un incidente accaduto a Gavardo. Il suo cuore ha cessato di battere alle 22.30, la sera stessa, nel primo Centro di rianimazione dell’Ospedale civile di Brescia. Tre bambini (Graziano di 14 anni, che frequenta la terza media; Letizia, 10 anni, alunna delle elementari; Benedetta, 4 anni, che frequenta la scuola materna) che rimangono senza mamma, la disperazione del marito Mario Leni ed un cordoglio unanime, oltre che nel paese dove la donna abitava, anche a Caionvico, dov’era insegnante nella scuola materna comunale.
Mercoledì, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze pasquali, la maestra, alle 16.30, aveva salutato con il consueto calore i suoi alunni, i genitori, le colleghe di lavoro. Si era quindi messa al volante della sua auto, una Fiat Multipla, per tornare a casa a Gavardo. Sulla nuova statale 45bis Gardesana Occidentale, in territorio del Comune di Gavardo, 800 metri prima dello svincolo che porta al paese, nei pressi del supermercato Bennet, il tragico schianto.

Un incidente inspiegabile, in quanto Giuliana Eugenia Cornacchiari era conosciuta come una persona prudentissima quando si metteva al volante. Alle 17, nell’affrontare una curva a destra, ha perso il controllo dell’automobile, che ha invaso l’opposta corsia di marcia, prima urtando di striscio una Lancia Y e scontrandosi poi frontalmente con un autocarro Scania che trasportava sabbia.
C’è voluta mezz’ora perché il personale dell’eliambulanza, di un’autolettiga dell’ospedale di Gavardo ed i vigili del fuoco di Salò riuscissero ad estrarre la donna dall’abitacolo della vettura, rimasta completamente distrutta e accartocciata nella parte anteriore.
Con l’elicottero è stata portata al Civile e ricoverata in prima Rianimazione, dove, nella tarda serata, ha cessato di vivere. La salma è stata ricomposta nell’obitorio del Civile.

Appena sarà rilasciato il nulla osta della magistratura, saranno fissati i funerali che saranno celebrati nella chiesa della parrocchia dei santi Filippo e Giacomo di Gavardo.
È un dolore grandissimo per i suoi familiari, condiviso dagli amici e dai colleghi della donna. Alla materna comunale di Caoinvico, Giuliana Cornacchiari insegnava da sette anni ed era molto stimata e ben voluta da tutti.
Chi l’ha conosciuta da vicino la descrive come una mamma meravigliosa; una persona sempre sorridente, affezionatissima al suo lavoro e ai bambini, professionalmente molto preparata con una spiccata attenzione ai problemi dell’ambiente, tutte qualità che la rendevano molto amata dai bambini e dalle famiglie.
Di sicuro per la comunità e per la scuola si apre un vuoto che sarà impossibile colmare.

g. spi. dal Giornale di Brescia