Maria Zontini ci ha lasciato
di Aldo Pasquazzo

Si terranno questo mercoledì pomeriggio a Storo i funerali della donna conosciuta da tutti in paese per la sua dedizione alle attività parrocchiali


Maria Zontini era non solo una donna di chiesa, ma una persona disponibile in tutto e con tutti. Se n’è andata l’altro ieri, a 95 anni, circondata dai tanti nipoti e pro nipoti dentro la sua casa di via Regesburger. 

I funerali si svolgeranno domani pomeriggio, 4 ottobre, alle 16.30 nella cattedrale di San Floriano.
 
L'anziana, che non aveva famiglia, sarà ricordata per aver aiutato in epoche diverse più generazioni di storesi. Semplice, umile e devota, apparteneva al ceppo dei Monfrì i cui fratelli erano Pietro  e Luigi. Non aveva interessi da perseguire: il suo rapporto con la chiesa era per lei una priorità assoluta.
 
Ai preti mai un torto: la parola d'ordine era assecondarli, aiutarli e mai contraddirli perché erano ministri di Dio. Da don Vigilio Flabbi (1939) in poi i curatori di anime che si sono susseguiti sul colle Maria li ha affiancati e conosciuti meglio di chiunque altro.
 
Maria, inoltre, sapeva dare e mai chiedere; se chiedeva qualcosa, lo faceva  per gli altri. Fino a qualche tempo fa andava settimanalmente a far visita agli ammalati portando loro non solo conforto ma anche il sacramento della Comunione. Passo spedito e sotto la maglia sempre un semplice segno religioso.
 
C'è ancora chi ricorda donna Maria quando era la referente, con Bombarda e Malfatti, di coloro che nella campagna di Storo (anni ’50 e’60) raccoglievano tabacco per conto del dottor Carlo Bleggi. E’ opinione diffusa che Maria fosse non solo una guida, ma anche una seconda mamma che ricordava sempre a tutti di andare a Messa la domenica. 

Con la sua morte sicuramente se ne va un altro importante pezzo di storia storese che le nuove generazioni forse non avranno mai modo di conoscere. Grazie Maria.
 
171003maria_zontini1.JPG