Scaldate l'ugola, si canta
di Marisa Viviani

Non si chiamerà più Festival, ma Rassegna dei Canti da osteria la manifestazione canora che sabato 14 ottobre ospiterà i gruppi corali che canteranno per le vie di Bagolino, intrattenendo residenti, turisti, appassionati di canto popolare


L'interessante iniziativa canora, unica nel suo genere certamente in tutta la provincia e forse anche oltre i suoi confini, si è infatti consolidata al suo terzo anno di proposta e pare destinata ad avere un brillante futuro. Anche se si chiama 2ª Rassegna dei Canti da osteria, l'esperienza è ormai triennale, considerando l'anno zero della prima uscita dei cori nelle vie del paese in forma di prova generale per il lancio di questa nuova trovata dei cultori del canto corale spontaneo.

La giovane manifestazione è collaterale alla ormai nota La Transumanza, che si terrà il giorno successivo domenica 15 ottobre, ma gode di caratteristiche sue proprie che ne fanno un unicum culturale e di spettacolo veramente singolare e straordinario, nonostante i pochissimi mezzi a disposizione per l'organizzazione. Nel corso di questi tre anni la manifestazione si è ampliata migliorando la proposta canora, grazie all'impegno personale di chi ha creduto nel valore dell'iniziativa, che ha sì aspetti turistici con ricadute economiche per il paese, ma è soprattutto un progetto culturale e sociale per il recupero, mantenimento e diffusione della tradizione del canto corale spontaneo.

I gruppi corali che si esibiranno, infatti, non sono diretti da un maestro, ma cantano secondo le modalità espressive e i repertori tradizionali dei paesi di provenienza, come si cantava insomma nel passato nelle feste e nelle sagre, ai matrimoni, durante le vendemmie e i lavori agricoli, sull'aia delle cascine e nelle stalle in inverno, nelle strade e, appunto, nelle osterie. Tale usanza è oggi praticamente scomparsa, specialmente nelle città, e pressoché sconosciuta alle giovani generazioni, proprio nel momento in cui tornerebbe invece assai utile per stabilire e rinsaldare relazioni di comunicazione e conoscenza in una società in cui i legami sociali sono pericolosamente allentati, specialmente tra vecchie e nuove generazioni. La scienza contemporanea riconosce addirittura i benefici per la salute fisica e mentale procurati dal canto corale, insieme ad altri, in gruppo insomma, perché il canto è terapia, contro lo stress, il dolore, la solitudine.

E' ormai difficoltoso infatti trovare luoghi in cui poter cantare insieme senza suscitare un dissimulato, se non un palese fastidio da parte dei presenti, come se il canto fosse assimilabile ai rumori più molesti e irritanti che la società attuale ci propina quotidianamente, senza peraltro provocare convinte proteste da parte dei cittadini. Non così però a Bagolino dove la connaturata attitudine e passione per la musica, il canto, il ballo (e il divertimento) ha consentito il mantenimento anche di questa consuetudine. Basti pensare alla abituale presenza del locale Coro Beorum a feste, ricorrenze, manifestazioni in strade, piazze, osterie del paese ed anche al di fuori. Non a caso infatti la manifestazione canora si svolgerà nella strada, luogo elettivo della conoscenza, comunicazione, relazione tra le genti.

Questa passione per la musica nelle sue varie espressioni ha fatto così di Bagolino il luogo ideale per il canto corale; il paese è in grado quindi di ospitare una manifestazione popolare come questa Rassegna dei Canti da osteria, destinata certamente ad affermarsi, e speriamo a restare l'espressione semplice della pura passione per il canto. I cori partecipanti infatti si esibiranno gratuitamente, compresi quelli provenienti da province assai distanti dalla nostra Valle del Caffaro, per il solo piacere di cantare e far cantare il pubblico.

Cantare è una delle più alte espressioni della vita sociale degli esseri umani, è cultura, è arte, è sentimento, è passione, è storia, personale e collettiva, è comunità. È divertimento, è partecipazione, proprio quella che i cori intendono stimolare nel pubblico, affinché da spettatori passivi, pur di uno spettacolo gradito, divengano parte attiva dello spettacolo, cantando con i cori, richiedendo brani da interpretare, ascoltando i vari gruppi corali, apprezzandone l'impegno e la passione per questa espressione tipica della civiltà umana. E allora scaldate l'ugola, gente, perché a Bagolino si canta.

A questa 2ª Rassegna dei Canti da osteria parteciperanno otto cori : Coro Beorum di Bagolino – Coro Ciclamino di Bagolino – Coro Due Valli (Valle Sabbia e Valle Trompia - Brescia) – Cantori di Serle e Vallio Terme (Brescia) - Gli Zanni di Ranica (Bergamo) – Cantamaggio di Molino d'Anzola (Parma) – Voci della nostra terra di Persico Dosimo (Cremona) – Antichi Valori (Valle del Chiese - Trento)

La manifestazione si svolgerà dalle ore 16 alle ore 24 e si terrà anche in caso di pioggia. Il programma dettagliato verrà comunicato prossimamente.

La 2ª Rassegna dei Canti da osteria
è organizzata da Pro Loco di Bagolino, La Transumanza, Habitar in sta terra, Ecomuseo della Valle del Caffaro, con l'adesione degli operatori commerciali che ospiteranno i gruppi corali. E con l'immancabile appoggio del Coro Beorum.

In foto un momento della rassegna dello scorso anno


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