Lavori «in casa» per la Variante
di Ubaldo Vallini

Una luce in fondo a queste lunghe gallerie da troppo tempo vuote. E’ quanto si aspettano i valsabbini dalle ultime novit che riguardano il lotto di “Variante” fra Pompegnino di Vobarno e Sabbio Chiese, da finire entro il 2009.

Una luce in fondo a queste lunghe gallerie da troppo tempo vuote. E’ quanto si aspettano i valsabbini dalle ultime novità che riguardano il lotto di “Variante” fra Pompegnino di Vobarno e Sabbio Chiese, che indicano per la fine del 2009 la possibilità di percorrerla in auto e soprattutto con i camion.
Ce la faranno i nostri? Questa volta sembra proprio di si, anche perchè proprio di “nostri” si tratta. Ma andiamo con ordine.

Con l’obiettivo (suggerito dagli amministratori valligiani e provinciali) di evitare il rimpallo delle responsabilità durante l’esecuzione delle opere, nel formulare la gara d’appalto questa volta Anas l’ha predisposta “integrata”. Vale a dire che ad una stessa entità c’erano da affidare sia la progettazione esecutiva sia l’esecuzione dei lavori: tutto quanto, fino alla consegna dell’opera insomma.
Ebbene, la gara d’appalto si è conclusa nei giorni scorsi e c’è da attendere solo l’ufficializzazione del contratto che avverrà a giorni. ed ecco le “buone nuove”: l’incarico è stato affidato ad un raggruppamento formato dall’impresa costruzioni edili Bregoli, dalla Nocivelli di Brescia per gli impianti e dalla società di progettazione Girpa Spa di Verona.

Dire che con questi soggetti saranno “lavori fatti in casa” e che per questo saremo al riparo da sorprese tipo nuove varianti e nuove perizie in corso d’opera forse è troppo, però ci si può sperare.
L’impresa Bregoli si colloca fra le prime realtà edili del bresciano e dispone di ingenti capacità di mezzi umani e finanziari oltre a macchinari ad altissima produttività perfettamente idonei a concludere l’intervento nel rispetto degli impegni previsti dal bando (inizio lavori prima dell’estate e completamento in un anno e mezzo).
Idem, quanto ad affidabilità e capacità, per la bresciana Nocivelli.
Quanto alla Girpa è veronese, ma anche fortemente bresciana nella compagine sociale e leader nella realizzazione di strade, autostrade, strutture in genere con un fatturato annuo di oltre quattro milioni di euro.

C’è di più: l’Amministratore delegato della società veronese è l’ingegner Giambattista Biemmi che è stato l’ultimo direttore dell’azienda di servizi valsabbina Valgas prima della sua incorporazione in Asm. Ha vissuto quindi direttamente e molto da vicino le pene, i disagi e anche i continui sforzi esercitati dalle autorità della Valle e dai Comitati di cittadini per cercare di spingere in qualsiasi modo questa importante opera che ancora interrompe la continuità del flusso stradale da Barghe a Brescia. Una situazione che crea innumerevoli disagi soprattutto ai vobarnesi.

Il progetto definitivo, redatto sulla base del progetto originario, prevede essenzialmente si investire 32 milioni di euro per il completamento del nuovo tracciato stradale della SS 237 tra lo svincolo di Pompegnino di Vobarno e lo svincolo di Sabbio Chiese, l’esecuzione degli impianti di ventilazione, elettrici e speciali nelle tre gallerie esistenti e quelli di illuminazione esterni alle gallerie, nonché i lavori di arredo stradale con barriere di protezione laterale, barriere fonoassorbenti, segnaletica e opere a verde, l’esecuzione di varie strade collaterali e di una rotatoria sulla SP 4 in località Clibbio.
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