Alla media «Fermi» a parlare di sicurezza
«Ma la droga sequestrata che fine fa?»; «È vero che le pasticche fanno male?»; «È obbligatorio il casco se si va in motorino?». Ecco alcune delle domande rivolte dagli studenti valsabbini al capitano Pietro D'Imperio.

«Ma la droga sequestrata che fine fa?»; «È vero che le pasticche fanno male?»; «È obbligatorio il casco se si va in motorino?». Sono queste le domande più frequenti rivolte dagli studenti delle scuole medie della Valsabbia durante gli incontri itineranti voluti dal ministero dell’Istruzione e organizzati con il Comando generale dei carabinieri per parlare di sicurezza con gli adulti di domani. Ma anche per capire quali sono i problemi dei ragazzi.

Nei giorni scorsi si è svolto uno di questi incontri e una attenta platea, gli studenti dell’Istituto Enrico Fermi a Villanuova sul Clisi, ha ascoltato le parole del comandante dei carabinieri di Salò, Pietro D’Imperio e del comandante della stazione di Gavardo, il maresciallo Cappelli, un incontro che segue di un paio di settimane un’analoga iniziativa tenutasi alcune settimane fa alla scuola media di Sabbio Chiese. Prossimo appuntamento, a fine aprile, all’alberghiero di Gardone Riviera.

Si è parlato di legalità, di sicurezza sulle strade, di educazione civica, di come ci si deve comportare. Ma due sono stati i temi che i ragazzi hanno giudicato più interessanti: quello relativo all’uso della droga e quello sulla sicurezza stradale essendo ormai prossimo, per molti ragazzi, il patentino per guidare lo scooter.
A preoccupare i carabinieri è l’aumento di giovani della Valsabbia e del Garda che fanno uso di droga, dall’hashish all’ecstasy, per non tralasciare la cocaina. Chi la consuma è sempre più giovane.

Fonte: Bresciaoggi
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