Botto alla curva del Reperone
di val.
Ha preso paura, ha “pinzato” e raddrizzato e con la moto è finito oltre la riga bianca, nella fiancata di una Bravo
Sembra essere questa la dinamica di un incidente avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 17:15 lungo la 237 del Caffaro, all’altezza della curva del Rio Perone, poco prima di Sant’Antonio, per chi sale verso il Trentino, in territorio di Anfo.
Ad avere la peggio un 25enne di Cividate Camuno che in sella alla sua Kawasaki “nuda” a quell’ora intendeva raggiungere il Crocedomini per poi andare verso casa.
Nel percorrere la curva che per lui girava a destra, si è accorto che subito dopo c’era un’auto, la Fiat Bravo, che stava attraversando la sede stradale, il cui conducente, un anfese di 75 anni che lì possiede un’abitazione, era intenzionato a dirigersi verso il paese.
La Bravo aveva quasi completato la manovra e tutto lascia pensare che se il motociclista avesse tenuto la “piega” sarebbe passato indenne.
Invece il centauro si è attaccato ai freni che hanno avuto l’effetto di raddrizzare la motocicletta che ha preso la tangente, invadendo l’opposta corsia di marcia e centrando in pieno la parte posteriore sinistra dell’auto, che nel frattempo aveva completato la manovra.
Dopo l’urto, mentre il motociclista veniva sbalzato a terra, la Kawasaki si ribaltava fermandosi nella strana posizione documentata dalle foto: con le ruote all’aria.
Sul posto per soccorrere il giovane motociclista sono intervenuti i volontari dell’ambulanza di Ponte Caffaro e l’equipaggio dell’infermierizzata.
Il ragazzo è stato ricoverato a Gavardo con codice giallo, illeso l’automobilista.
Sul posto anche gli operai della Provincia, che con il materiale assorbente hanno messo in sicurezza la strada che era sata parzialmente invasa dall'olio fuoriuscito dal motore della motocicletta.
Pochi i disagi per il traffico che nonostante i mezzi coinvolti, riusciva a scorrere in entrambi i sensi di marcia.
