Joujoux d’Antan e banda in scena a Vobarno
di Alfredo Cadenelli

Prender il via questo sabato 15 marzo a Vobarno la rassegna V-esp - esperimenti creativi in Valle Sabbia, manifestazione di quattro eventi che coinvolger altrettanti Comuni della Valle.

Prenderà il via questo sabato 15 marzo a Vobarno la rassegna V-esp – esperimenti creativi in Valle Sabbia, manifestazione di quattro eventi che coinvolgerà altrettanti Comuni della Valle.

In scena presso la sala della Biblioteca Civica di Vobarno, a partire dalle ore 21, lo spettacolo-concerto “Mi voglio bene come un figlio – pt. 1”, ideato dal Collettivo d’Arte Varia Joujoux d’Antan e realizzato dallo stesso con la partecipazione (decisamente molto attiva) del Corpo Bandistico Sociale di Vobarno e la collaborazione dell’Associazione culturale “Il Graffio”.

“La vivisezione di un corpo a partire dalle voci, suoni e visioni che si affollano, caotiche e sconnesse, dentro la sua scatola cranica” si legge nella presentazione dell’evento. “Un cabaret paramedico, la messinscena di un’autopsia emozionale di una giovane donna su se stessa, inscenata attraverso brani dei Joujoux d’Antan scarnificati fino a ridursi a scheletri di melodia e poi ricoperti di una nuova pelle dagli arrangiamenti bandistici del maestro Pietro Carlo Leali”.

Sei pezzi del gruppo valsabbino-gardesano, scritti e cantati dal vivo da Marco Tonincelli, verranno eseguiti dall’intero Corpo Bandistico Sociale di Vobarno, che conta una trentina di strumentisti dai 13 ai 75 anni.

I Joujoux d’Antan si occuperanno invece degli intermezzi recitati e della sonorizzazione di alcuni spezzoni di film, sapientemente tagliati e rimontati dal giovane regista vobarnese Davide Vanni, che ha realizzato anche un video inedito che fungerà da conclusione allo spettacolo.

Fra le altre collaborazioni quella di Giovanni Carattoni, che ha curato i campionamenti sonori di tappeto alle proiezioni e suonerà le tastiere durante la performance, Stefania Morandi, che danzerà su alcuni pezzi (è lei la giovane donna di cui si parla nella presentazione), Cristian Ruggeri alla chitarra elettrica e Marco Tagliola (già fonico di Scisma, Afterhours, Vinicio Capossela e altri) dietro il banco di regia audio.

Alle luci Michele Beltrami, attore, regista e animatore di diversi gruppi giovanili; è lui l’ideatore del progetto V-esp “una rassegna di eventi destinati ai giovani fatta dai giovani stessi - ma non solo - che sappia, in un’ottica di espressione contemporanea, mischiare vari generi comunicativi quali, in primis, la musica e il teatro”.

“Vi è la necessità, oggi, di riscoprire e riscrivere gli spazi destinati ai giovani – scrive Michele sulla brochure di presentazione dei quattro eventi – di creare momenti in cui essi possano trovare valide e reali occasioni di crescita contagiandosi, vicendevolmente, di creatività”.

Un obiettivo ambizioso, che certo trascende la semplice proposta teatrale, e che ci auguriamo possa essere condiviso dalle molteplici ed eterogenee realtà che, in Valle Sabbia come altrove, si occupano di formare i giovani e dare loro strumenti, spazi e spunti per applicare ed esternare la loro voglia di fare, rendendoli protagonisti attivi della vita delle comunità in cui vivono.

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