Cani e slitte, per la gioia di grandi e piccini
di Ubaldo Vallini

Tornano cani e slitte in Gaver, con lo sleddog, per l’ultima prova valida per il campionato italiano della specialitŕ che quest’anno assume anche una finalitŕ benefica.

Tornano cani e slitte in Gaver, con lo sleddog, per l’ultima prova valida per il campionato italiano della specialità che quest’anno assume anche una finalità benefica. Parte del ricavato della manifestazione infatti, nello spirito di molti degli eventi proposti dall’Agenzia per il Turismo della Valle Sabbia presieduta da Gianzeno Marca, sarà devoluto a favore degli amici a quattro zampe, sostenendo il lavoro dei volontari che si occupano di mezzo migliaio di simpatici amici dell’uomo del canile San Rocco di Calcinatello.

L’appuntamento sulle nevi bagosse della Piana che anticipa il massiccio del Cornone di Blumone, che per la verità è in territorio di Breno, quest’anno giunge alla sua undicesima edizione e si svilupperà su due giornate.
Il primo incontro fra cani, slitte e neve è previsto per sabato mattina con la prima manche della gara, partenza prevista per le 10, e con i bambini che nel primo pomeriggio avranno la possibilità di partecipare ad un “mini trail” a bordo delle slitte, con le quali percorreranno alcune centinaia di metri trainati dai simpatici husky.

Iniziativa questa dal sapore promozionale questa, tanto che l’organizzazione curata dalla Promosport Valli Bresciane e dal Club Italiano Sleddog ha invitato “tutti i musher a partecipare con i loro team per far felici i piccoli musher di domani”. Domenica mattina, sempre a partire dalle 10, ci sarà la seconda parte della gara, con gli equipaggi provenienti principalmente dal nord Italia che riprenderanno a darsi battaglia sull’anello lungo circa sette chilometri.
Equipaggi composti da un conduttore (il musher appunto) e da almeno un simpatico quattro zampe, ma possono essere fino a otto (i simpatici, non le zampe), che avranno il compito di fare da “motore” trainando veloci la slitta.

Lo sleddog, disciplina sportiva popolare nell’America settentrionale ed in Scandinavia, da alcuni lustri ormai coinvolge anche un nutrito gruppo di appassionati nostrani.
Sono una quarantina gli equipaggi attesi che saranno suddivisi in diverse categorie a seconda del numero di cani trainanti e della loro razza: ci sono gli “ski joring” (uomo con sci trainato da un solo cane), i “pulka” (quando lo sciatore è equipaggiato di slittino) e le “mute” con più cani, fino a otto.
Il percorso, in gran parte sull’affascinante tracciato dell’anello di fondo gestito dalla Sat che nel pomeriggio di domenica verrà riaperto agli sciatori, si snoda sinuoso fra i pascoli e gli abeti in quello che è il fiore all’occhiello dell’intero comprensorio turistico del Gaver, in pieno Parco dell’Adamello.
Uno spettacolo davvero impedibile che ogni anno attira a decine interi gruppi familiari, appassionati, fotografi e semplici curiosi.
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