«Me su desciat en Paradis» degli «Striù de Mura»
di Cesare Fumana

Terzo spettacolo della rassegna di teatro amatoriale Paesi in scena, promossa dal Comune di Vestone. Domani, venerd 14 marzo, alle 20.30, presso il Teatro Auditorium, andr in scena “Me su desciat en Paradis” della compagnia degli “Stri de Mura”.

Terzo spettacolo della rassegna di teatro amatoriale "Paesi in scena", promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Vestone. Domani, venerdì 14 marzo, alle 20.30, presso il Teatro Auditorium di via Glisenti, andrà in scena la commedia dialettale “Me su desciat en Paradis” della compagnia teatrale degli “Striù de Mura”.

Questa compagnia nasce nel 2003, quando alcuni amanti del teatro dialettale che in passato avevano recitato in alcune commedie “oratoriali” a Mura, decidono di riprendere l’attività teatrale chiedendo ad alcuni amici e giovani del posto di prendere parte a questo progetto. Nasce così la compagnia teatrale dell’oratorio di Mura: gli “Striù de Mura”.
Il nome deriva da una vecchia usanza valsabbina di affibbiare soprannomi agli abitanti dei vari paesi e quello dei murensi è appunto “striù”, in italiano stregoni.

Il Gruppo, composto da dodici attori, mise in scena la prima commedia in dialetto “Piö de sà che de là”, rappresentata per la prima volta il 6 marzo 2004 nel teatro di Mura, riproposta nei mesi seguenti nei teatri di Barghe e di Casto, nonché nuovamente a Mura.
Nel dicembre 2005 è la volta della commedia “Nina descet”, messa in scena a Mura, dove è replicata il 9 luglio e in seguito riproposta in novembre a Barghe e a Casto.
Il 2007 è la volta di “Me su desciat en Paradis”, che ha debuttato il 9 giugno a Mura, replicata il 15 luglio a Provaglio in occasione della Festa analcolica, il 15 settembre a Casto alla Festa dell’anziano, il 24 novembre a Barghe e il 1° dicembre a Preseglie. Attualmente la compagnia sta preparando il seguito del: “Te spusares ma te me costet tròp”.

Tra una commedia e l’altra alcuni membri del gruppo partecipano a varie attività del teatro murense come, ad esempio, una versione “oratoriale” del musical “Forza venite gente” o varie farsette e rappresentazioni in ambito di occasioni come il Giovedì Grasso o la Settimana Santa.

“Me su desciat en Paradis” è una commedia dialettale in due atti, scritta da Camillo Vittici, riadattata al dialetto locale dalla compagnia, con la regia di Nives Crescini.
Ecco la trama. In un ospizio quattro arzilli ultraottantenni si trovano a dover architettare vari espedienti per spezzare la noia del ricovero sotto la guida del più intraprendente di loro, il Nando. Dopo l’ennesima bravata organizzata da quest’ultimo, gli altri tre, Tommaso, Gesuina e Filippa, decidono di vendicarsi facendogli credere d’essere morto per fargli prendere un bello spavento. Lo scherzo riesce e la vita del ricovero continua, coinvolgendo il giardiniere e sua moglie, la caposala, un notaio ed altri ospiti del ricovero fino all’inaspettato e lieto epilogo.

Personaggi ed interpreti:
Filippa - ospite della casa di riposo: Flora Crescini
Gesuina - ospite della casa di riposo: Imelda Bertelli
Nando - ospite della cas di riposo: Oliviero Bertelli
Tommaso - ospite della casa di riposo: William Prandini
Veronica - infermiera: Giulia Crescini
Sandro - giardiniere: Danilo Bertelli
Ceschino - ospite della casa di riposo: Luciano Corsini
Guglielma - ospite della casa di riposo: Francesca Crescini (in questo caso sostituita da Katia Prandini)
Filomena - ospite della casa di riposo: Miriam Prandini
Maruska - moglie di Sandro: Katia Prandini
Notaio Trombetta: Giuliano Bertelli

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