Più di trecento al Raduno in Bruffione
di Lorenzo Bacchetti

Un appuntamento che richiama sempre tanti alpini e tanta gente quello organizzato ogni estate dal Gruppo Alpini di Bagolino all’ex cimitero di guerra del Bruffione


Il Gruppo Alpini di Bagolin,o nella giornata di sabato 22 luglio, ha organizzato il 19° raduno presso il cimitero militare nella piana di Bruffione.

È ormai una vera e propria tradizione, che richiama centinaia di persone, tra cui tantissime Penne nere da ogni parte del nord Italia.
La partenza, come ogni anno, dalla piana di Gaver, con 40 minuti di camminata per raggiungere la malga di Bruffione, ritrovo alpino con la tensostruttura allestita per l’evento.

Da lì è iniziata la sfilata dei gagliardetti e dei partecipanti, accompagnata dalla fanfarina per raggiungere il cimitero militare dove negli anni della Grande Guerra furono sepolte le spoglie dei fanti che durante una sortita con dei soldati Austriaci persero la vita, e di altri sfortunati militari che durante l’attraversamento della malga furono sorpresi dall’impeto della valanga.

Con l’alzabandiera ufficiale è iniziata la suggestiva cerimonia commemorativa e la deposizione della corona, a seguire il parroco di Bagolino, don Paolo Morbio, ha celebrato la Messa in suffragio dei Caduti. Rivolgendosi ai presenti, ha ricordato il grande significato della pace, conquistata a caro prezzo da giovani militari che hanno sacrificato la loro vita per noi.

Alla cerimonia erano presenti 17 gagliardetti, i vari vessilli dei marinai, fanti, artiglieri e carabinieri; fra le autorità istituzionali, l’assessore alpino Paolo Zangarini, per il Comune di Bagolino, il presidente della sezione Ana di Salò “Monte Suello, Romano Micoli e altri consiglieri sezionali, nonché il capogruppo delle penne nere  locali Elia Bordiga, che non ha potuto fare a meno di ringraziare tutta la comunità presente: più di trecento persone. 

Presenti anche una rappresentanza alpina di Ivrea e del gruppo gemellato con gli alpini di Bagolino per il Premio fedeltà alla montagna, alpini dell’Alta Val di Ceno, in provincia di Parma. Era presente il coro di Bagolino che ha cantato per l’intera manifestazione, conclusasi con la recita della Preghiera dell’alpino e il canto di “Signore delle cime”.

Il tutto è terminato con un momento conviviale presso la malga.
 
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