Malore in acqua
di Val.

Eli Bergamo in azione a Ponte Caffaro, per soccorrere un uomo vittima di un blocco cardico e respiratorio, mentre si trovava in acqua alla spiaggia "Ai Ross". Una serie di circostanze fortuite gli hanno salvato la vita

 
L’uomo, un turista valtrumplino di 83 anni, sembra che si sia immerso nelle fredde acque del lago incurante del pasto consumato da poco.
Ad accorgersi che qualche cosa non andava per il verso giusto la figlia, che ha scorto il corpo del padre con la faccia in giù, immobile. 

Il caso ha voluto che in spiaggia in quel momento ci fosse anche uno dei volontari dell’ambulanza di Ponte Caffaro che è accorso alle grida d’aiuto della donna e, una volta che l’uomo è stato adagiato sulla spiaggia ha iniziato la respirazione artificiale. 
Ci sono volute una sessantina di compressioni perché il cuore ricominciasse debolmente a battere.

Nel frattempo sul posto sono arrivati i volontari con l’autolettiga, inviata da
 Soreu insieme all'infermierizzata da Nozza.
Poi è arrivata l’eliambulanza da Bergamo, che ha caricato l’uomo ricoverandolo in volo al Civile di Brescia.

Sembra che la causa del malore non fosse tanto un problema cardiaco, quanto un violenta congestione, in seguito alla quale, in modo automatico come succede ai bambini, il malcapitato è riuscito a rimanere in apnea, senza cioè incamerare acqua nei polmoni.
Fattore questo, unito al risoluto intervento da parte del volontario, che gli ha salvato la vita. Sperando che nelle prossime ore non sorgano complicazioni.
 
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