Quattro spettacoli nella Cappella dell'ex opificio
di Redazione
Nell'ambito di un progetto di recupero della Cappella dell’ex opificio De Angeli Frua a Roè Volciano, prende il via questo mercoledì una rassegna teatrale per "Accendere i riflettori", su questo piccolo gioiello
Progetto ambizioso quello dell’associazione O.P.E.R.A. che, in collaborazione con l’associazione Volontari del Bello e con il patrocinio del comune di Roè Volciano, accende i riflettori e apre la Cappella dell’ex opificio De Angeli Frua.
Questo piccolo gioiello è rimasto intatto e unica fedele memoria di quell’insediamento industriale che ha segnato lo sviluppo della zona e di molte famiglie e che oggi vive di nuova vita e, purtroppo, in alcune zone anche di nuova immagine. Ma la Cappella, grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale di Roè Volciano che ne è proprietaria, ha mantenuto invece intatto il suo fascino e il ricordo delle molte vite e delle molte storie che l’hanno abitata.
Il progetto delle due associazioni salodiane è quello di Accendere i riflettori, così si chiama la rassegna, aprendo le porte di questo luogo magico con l’obiettivo di unire le storie del teatro con quello dei luoghi e restituire alla comunità questo spazio fortemente identitario. Accendere i riflettori significa non solo offrire l’opportunità di godere di questo luogo che pochissimi conoscono, non solo dare il via ad una rassegna teatrale di qualità, ma soprattutto accendere l’attenzione e porre l’accento sulla possibilità di dare il via ad un progetto che impegni tutta la comunità in un modello di collaborazione tra amministrazione pubblica e privato.
L’obiettivo è quello di creare un sistema culturale allargato che unisca le storie, quella del teatro e quella dei luoghi aggiungendo però il lato suggestivo, e poco conosciuto, che questo luogo può offrire.
Il Comune ha già predisposto un progetto di recupero della cappella, a cura dell’architetto Giovanni Cicognetti, alla luce del quale le due associazioni si muoveranno per dare il via ad un’azione che veda coinvolte, anche grazie all’opportunità offerta dall’art bonus, le realtà imprenditoriali, che oggi in questa stessa zona producono, i professionisti e i privati per la realizzazione della struttura culturale prevista dal progetto. Un progetto di comunità, condiviso, per uno spazio da restituire a tutti.
Le porte della cappella si sono aperte giovedì 29 giugno per un incontro pubblico durante il quale i presidenti delle due associazioni, Bruno Marelli e Elena Marelli, hanno presentato il progetto comune a fianco del sindaco Katia Vezzola, dell’assessore Simone Don che ha raccontato la cappella dal punto di vista storico-artistico e dell’arch. Giovanni Cicognetti che ha illustrato il progetto di recupero.
Dal mese di luglio, tutti i mercoledì, le porte si apriranno per una rassegna teatrale e lo spazio prenderà di nuovo vita grazie alla forza delle storie narrate e di chi le ascolta.
• Il primo spettacolo mercoledì 5 luglio (S)legati, produzione ATIR Teatro di Ringhiera di Milano, di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris, una storia vera di montagna che diventa metafora delle relazioni e dei legami
• Il secondo mercoledì 12 luglio Cercando uno specchio di e con Gruppo Amaranta, spettacolo musico teatrale, storie di donne coraggiose attraverso i luoghi comuni che ancora oggi sono la vera causa della discriminazione
• Il terzo, mercoledì 19, Federico - Vita e mistero di Garcia Lorca di e con Maria Pilar Pérez Aspa, produzione ATIR Teatro di Ringhiera di Milano, un viaggio alla scoperta di García Lorca e della sua poesia.
• Il quarto, mercoledì 26, Mi abbatto e sono felice di e con Daniele Ronco, produzione Mulino ad arte di Torino, un monologo a impatto ambientale “0”, autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del pianeta sul quale abitiamo.
Nella cappella di Via Bellini 7 gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:00.
Biglietto d'ingresso 5 euro. Si consiglia la prenotazione telefonando al numero 338 6212571.
