La moglie lo licenzia, lui la insegue col coltello
di Ubaldo Vallini

E' successo a Vestone sabato scorso. L'uomo è stato arrestato e si trova in carcere in attesa di processo

 
Una discussione di lavoro, all’origine del cruento episodio di cronaca che sabato sera ha animato l’interno e l’esterno del “Due Cuori, la pizzeria che apre sulla 237 del Caffaro alla “Brina” di Vestone.

A litigare, fino a quando è apparsa persino la lama di un coltello, sono stati marito e moglie, una coppia di quarantenni con 5 figli, e sono dovuti intervenire vigili e carabinieri.
Ora lui si trova in custodia cautelare a Canton Mombello.

Ma andiamo con ordine.
I due, bresciani, dopo un’esperienza all’estero, hanno rilevato la licenza del Due Cuori subentrando nella conduzione pochi mesi fa.
Lei è la titolare, lui collaboratore familiare.

Erano circa le 19:30 quando il marito, dopo un’assenza, è rientrato nel locale ubriaco fradicio. Lei l’avrebbe ripreso per questa sua intemperanza, che per altro sarebbe piuttosto frequente, annunciandogli che non ne poteva più e che l’avrebbe licenziato.
Lui, per tutta risposta, si è infilato in cucina per uscirne poco dopo armato di coltello, minacciando pesantemente la moglie.

Vista la mala parata, la donna è riuscita a divincolarsi, a scappare dal retro del locale e a rifugiarsi dietro ad una gelateria che apre lì vicino, chiamando il 112.

I primi ad arrivare sul posto
sono stati gli agenti della Locale della Valle Sabbia.
Il coltello a quel punto è scomparso, ma l’uomo non riesce a calmarsi. Così arrivano anche i carabinieri e ci sono loco quando lui capisce dove si era nascosta la moglie e riparte lancia in resta, deciso a malmenarla.

Tocca così al giovane maresciallo Costanzo, di stanza a Vestone, mettersi di mezzo fra moglie marito e poi, con la collaborazione dei colleghi, primi fra tutti il carabiniere Valentini, renderlo innocuo.

Ieri mattina il rito “direttissimo
” col giudice che, ritenendo l’uomo pericoloso, per la resistenza opposta a pubblico ufficiale oltre che per le reiterate minacce alla moglie, ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere, almeno fino alla prima udienza del processo fissata per il prossimo 20 luglio.
La pizzeria, dice un cartello affisso sul cancello, riaprirà domani.
 
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