FitAdvisor, il social network degli sportivi
di Federica Ciampone

FitAdvisor, innovativa start-up tutta bresciana, da circa un anno aiuta gli sportivi a scegliere la struttura migliore in cui praticare le loro attività tramite un apposito portale web. Ce ne parla Graziano Zanetti, titolare dell’azienda da poco iscritta ad AIB

 
Definibile il “TripAdvisor dello sport”, FitAdvisor – azienda con sede a Mazzano (BS) - è il risultato di un progetto nato alla fine del 2014. Nel corso del 2015 il portale è stato sviluppato dal punto di vista tecnico e formale, fino al suo debutto online nel 2016. 
 
Di cosa si tratta? “Fitadvisor.it è un portale web attivo a livello nazionale, pensato per aiutare gli sportivi a confrontare le diverse strutture e a scegliere quella più adatta alle proprie esigenze e ai propri obiettivi”, racconta Graziano Zanetti, titolare dell’azienda e ideatore del portale. “Ricerca, recensioni e raccomandazioni sono gli elementi caratteristici del sito; a questi si affianca un Blog in cui si possono trovare notizie e curiosità legate al mondo dello sport, del fitness e del benessere in generale.
Sul sito è presente anche una sezione Eventi, in cui vengono segnalati i vari eventi sportivi in programma”.
 
Parliamo di un motore di ricerca specializzato che i fitter di tutta la Penisola possono utilizzare per confrontare le strutture – palestre, piscine, maneggi, scuole di danza e quant’altro – e per trovare quella più in linea con i propri obiettivi sportivi, basandosi sulle recensioni dei frequentatori.
Si ha inoltre la possibilità di recensire le strutture, indicando i punti di forza e le aree di miglioramento, e di raccomandare i corsi ritenuti più efficaci o divertenti.
I vantaggi di questo sistema sono evidenti: possibilità di orientarsi agevolmente nel variegato mondo dello sport, molteplici possibilità di ricerca personalizzata, risultati immediati e pertinenti, risparmio di tempo ed eliminazione dei tipici inconvenienti derivanti dalla mancata conoscenza dell’impianto sportivo e della sua organizzazione.
 
Perchè aderire ad AIB? “La scelta di entrare in AIB è motivata dal fatto che abbiamo ritenuto interessanti i servizi offerti agli iscritti, in particolare la consulenza relativa all’area legale, un ambito aziendale scoperto che siamo stati così in grado di presidiare efficacemente.
È un ambito con cui ci auguriamo di non avere mai nulla a che fare, naturalmente”, spiega Zanetti, “ma io e i miei collaboratori abbiamo ritenuto importante riuscire a coprire anche quest’area dell’azienda.
L’adesione ad AIB ci ha permesso inoltre di creare delle sinergie con altre aziende del territorio, di ‘far rete’ e di instaurare relazioni sempre proficue per il business”.
 
Com’è strutturata l’azienda? “Siamo un’organizzazione piuttosto snella: il nostro ufficio è principalmente Skype, non abbiamo una sede vera e propria con tavoli e PC.
L’iniziativa è partita da me, ma ho diversi collaboratori che si occupano dello sviluppo del sito, dell’assistenza e della redazione del blog.
Rimaniamo una piccolissima realtà cui ognuno di noi dedica parte del suo tempo”.

È soddisfatto dei risultati ottenuti? “Direi proprio di sì. Gli indicatori sono positivi e andremo avanti ad investire in questo senso. Quest’anno abbiamo iniziato a fatturare – cosa fondamentale per qualsiasi neonata attività – e ci auguriamo di continuare a crescere ancora più velocemente”.
 
È quello che auguriamo anche noi a questa start-up bresciana così innovativa, che ha fatto della condivisione di esperienze tipica dei social il fulcro di un sistema ad alto tasso di utilità collettiva. 
 
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