Dopo Pasqua l'ampliamento del cimitero
Il Comune di Salň ha disciplinato lo sviluppo e la nuova edificazione nel cimitero monumentale vantiniano di via Tavine. Attualmente il camposanto dispone di 5.400 sepolture, di cui 3.400 loculi, 700 fosse e 1.300 cellette ossario.

Il Comune di Salò ha disciplinato lo sviluppo e la nuova edificazione nel cimitero monumentale vantiniano di via Tavine. Attualmente il camposanto dispone di 5.400 sepolture, di cui 3.400 loculi, 700 fosse e 1.300 cellette ossario. La criticità è rappresentata dal fatto che la disponibilità di loculi liberi è limitata in rapporto alla domanda.
«Questa situazione - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Bernardo Berardinelli - ci obbliga nel breve periodo a programmare e realizzare interventi. Questa necessità si scontra però con la situazione attuale che vede all’interno del perimetro cimiteriale pochi spazi utili; inoltre le possibilità di ampliamenti esterni sono notevolmente limitate dalla conformazione del territorio circostante e dagli insediamenti presenti».

I dati statistici sul fabbisogno di sepolture evidenziano una scarsa disponibilità di loculi, soprattutto nel breve periodo (dal 2015 in poi si prevede che i loculi disponibili saranno invece numerosi e in aumento costante, fino a superare le 250 unità). Per queste ragioni il regolamento di polizia mortuaria limita le nuove sepolture ai soli residenti, vieta il rinnovo delle concessioni scadute e permette di rilasciarne di nuove solo in presenza della salma (vale a dire che non è possibile scegliere anticipatamente al decesso il loculo e nemmeno riservare quello limitrofo al proprio coniuge o parente).
Intanto, per far fronte alle esigenze di breve termine, il Comune sta per dare avvio al progetto di ampliamento del cimitero progettato da tempo. Il cantiere entrerĂ  in attivitĂ  dopo Pasqua.

Con un investimento di poco inferiore ai 600.000 euro l’Amministrazione comunale realizzerà nuovi loculi ed ossari. Il progetto prevede la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica, di forma rettangolare, adagiato lungo la strada di accesso al complesso cimiteriale e addossato alla collina. Complessivamente saranno realizzati 172 nuovi loculi, di cui 72 posizionati di punta e 100 di lato, mentre sulle due testate del nuovo fabbricato, a monte e a valle, troveranno posto 72 ossari.
L’antico cimitero è un monumento significativo per Salò. Venne realizzato espandendo ad ovest il lazzaretto, edificato dalla Magnifica Patria nella seconda metà del Quattrocento per isolare gli appestati e per sottoporre a quarantena i forestieri e le merci provenienti da territori sospetti. Annessa al lazzaretto venne realizzata, nel 1514, la esistente cappella dedicata a S. Rocco (protettore degli appestati).

A seguito del decreto napoleonico del 1806 venne sancito il divieto di sepoltura nelle chiese e nei sagrati. Ed anche la città di Salò, che fino ad allora aveva tumulato i propri defunti in corrispondenza del Duomo e della chiesa di S. Bernardino, si trovò a dover allestire un camposanto. La progettazione fu affidata all’architetto bresciano Rodolfo Vantini (1792-1856); il cimitero venne realizzato tra il 1825 e il 1853. Nel primo Novecento la struttura venne ampliata, in coincidenza con la costruzione dell’attuale via Tavine.

Simone Bottura dal Giornale di Brescia
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