Poli per il «Partito Socialista Nazionale»
di val.

Una candidatura con uno scopo più di propaganda politica che non con velleità di governare il paese del Savallese quella del candidato sindaco Mirko Poli, lumezzanese, guida bresciana del "Movimento Fascismo e Libertà"


E’ una proposta del Movimento Fascismo e Libertà la lista Psn (Partito Socialista Nazionale) presentata a Mura. Come simbolo, convalidato, il fascio della Repubblica Romana di Mazzini.

Il candidato sindaco è il 42 enne Mirko Poli, lumezzanese. Nessuno dei candidati a consigliere è residente a Mura. Il programma è la fotocopia di quello presentato anche in altri Comuni anche di altre regioni. Del resto lo stesso Mirko Poli non nasconde le vere finalità del loro impegno a Mura: «Sappiamo benissimo che non governeremo il piccolo paese della Valle Sabbia. A noi interessa la possibilità di esprimere le nostre idee e di sensibilizzare i cittadini a quanto riteniamo sia giusto, anche in campo amministrativo» ci ha detto.

Fra i punti salienti del programma il contenimento della tassazione, con l’unica eccezione per l’IMU seconde e terze case, “che va aumentata per le unità abitative tenute sfitte dai proprietari con evidenti intenti speculativi”. La TARSU andrà modulata sul numero delle persone che vivono negli appartamenti e non sulla metratura degli stessi.

Un occhio di riguardo è aperto sulla condizione giovanile, con la creazione di spazi di confronto e socializzazione per i giovani che “troppo spesso sono costretti a trascinarsi da un bar all’altro per trascorrere il loro tempo libero”. La lista Psn annuncia poi “lotta durissima alle commistioni vergognose fra interessi privati e pubblica funzione degli amministratori comunali”.

Fondamentale è il “coinvolgimento dei cittadini intorno ai grandi temi della politica nazionale, troppo spesso vista dai residenti dei piccoli Comuni come un’entità estranea alla loro vita e ai loro interessi”. Mirko Poli intende poi opporsi a “qualsiasi forma di clientelismo e nepotismo e ad ogni atto che non sia caratterizzato dalla massima trasparenza”.

E’ considerato truffaldino il “malvezzo di gonfiare le casse comunali piazzando autovelox tarati a 50 Km/h, mentre le stesse apparecchiature vanno utilizzate per colpire i veri pirati della strada, che mettono in pericolo la pubblica incolumità».
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