Flocchini per «Mura Bene Comune»
di val.

Nicola Angiola Flocchini, che tutti conoscono col nome di Nicoletta, ha già alle spalle esperienze amministrative e si presenta alla guida della lista “Mura Bene Comune”


Si chiama Nicola Angiola Flocchini, ma tutti la conoscono col nome di Nicoletta, ha 62 anni ed ha già fatto parte delle amministrazioni comunali murensi, con ruoli di primo piano, ma mai nelle vesti di sindaco, anzi: come rappresentate del gentil sesso sarebbe per il piccolo centro del Savallese un elemento di assoluta novità.

“Mura Bene Comune” è una nuova squadra «formata non solo da persone già note, che possono quindi vantare competenze già acquisite in questi anni, ma anche da candidati nuovi che si affacciano per la prima volta e con entusiasmo alla gestione della cosa pubblica» per dirla con le parole riportate nelle premesse al programma elettorale.

«Candidature nate dalla nostra ferma volontà di far partecipare la cittadinanza alla vita civile di Mura, proponendo un programma che si basa sostanzialmente su onestà, solidarietà e intesa di idee» aggiunge Nicoletta Focchini.

Fra gli obiettivi ad essere messi in evidenza quelli nel campo di urbanistica, edilizia e viabilità, per la valorizzazione di un territorio che deve esprimere tutte le sue potenzialità in ambito turistico, naturalistico e residenziale: incentivi alla sistemazione delle case, arredo urbano, servizi, manutenzione delle strade comunali e via sistemando. C’è anche la riqualificazione energetica del municipio, seguendo l’esempio di quanto è già stato fatto per gli altri edifici pubblici.

Non mancano idee di sviluppo culturale e sociale, per gestire le problematiche e le debolezze che ogni cittadino può incontrare nel corso della sua vita: dalla formazione sul cyber bullismo col quale rischiano sempre più di dover fare i conti bimbi e ragazzini per arrivare alla creazione di un Centro sociale diurno con attività per i pensionati, passando per la massima attenzione da dedicare alle scuole, alla collaborazione con la parrocchia, alla creazione di un “laboratorio delle idee” grazie al quale i giovani possano organizzarsi per affrontare al meglio il loro futuro.
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