In calo le donazioni odolesi
di Ubaldo Vallini

Una medaglia di carta dorata in luogo di quella d’Oro, per il raggiungimento delle 50 donazioni. E’ lo scherzo che gli associati dell’Avis Odolo-Preseglie hanno voluto fare al loro tesoriere, Giuseppe Trapletti, in occasione dell'ultima assemblea.

Una medaglia di carta dorata in luogo di quella d’Oro, per il raggiungimento delle 50 donazioni. E’ lo scherzo che gli associati dell’Avis Odolo-Preseglie hanno voluto fare al loro tesoriere, Giuseppe Trapletti. Lui, scelto per quel ruolo dagli associati proprio per la sua capacità di risparmiare su tutto, in virtù della sintonia e della simpatia che da sempre alberga all’interno del gruppo avisino non ha certo potuto replicare.
Scherzi a parte, la 39esima assemblea annuale del sodalizio presieduto da Adele Caini ha avuto modo nei giorni scorsi di fare il punto della situazione, che si presenta tutt’altro che rosea quanto a donazioni. “A fronte del numero dei donatori che da alcuni anni è sostanzialmente invariato e si attesta attorno ai 110 soci – afferma infatti la presidente -, le donazioni sono in netto calo.

Quelle raccolte nei quattro prelievi domenicali eseguiti nel corso del 2007 sono state 165, quando negli anni precedenti erano costantemente più di 200”. Come mai? “C’è che i controlli sui donatori si sono fatti via via più attenti e completi, ma non basta questo a spiegare il fenomeno – ha aggiunto Adele Caini -. C’è da dire che stiamo assistendo ad un cambiamento dello stile di vita di molti associati. Un fenomeno sociale che mal si concilia con la donazione del sangue e che andrebbe indagato più a fondo”.
Almeno per quanto riguarda gli avisini, certo fra i cittadini più controllati dal punto di vista della profilassi, sotto accusa non ci sarebbe tanto l’abuso di sostanze stupefacenti, questo va detto, quanto alcol, farmaci, tatuaggi, piercing, oppure viaggi all’estero e conseguente profilassi antimalarica che blocca per un anno ogni donazione.

L’unico modo per mantenere a livelli elevati la raccolta di sangue ed emoderivati, a questo punto, sembra quello di aumentare il numero dei donatori.
Nella Casa delle Associazioni che ha preso il posto dell’ex municipio, con la medaglia d’oro con rubino per le 75 donazioni sono stati premiati Sergio Quinzi, Renato Leali, Giuseppe Lombardi e Bruno Ghidinelli. Con la medaglia d’oro per 50 donazioni Maurizio Mazza e Giuseppe Trapletti (per lui di carta, tanto per risparmiare).
Con la medaglia d’argento dorato Giuliano Ferrari e Gemma Pugnetti. Con quella d’argento Alessandro Cominotti, Massimiliano Felter, Gian Paolo Francinelli, Giuliano Prandelli, Lara Tonni. Distintivo di rame per Catia Agosti, Salvatore Capomolla, Rossana Chiodi, Raffaella Dolcini e Stefano Zambelli.
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