Vobarno attende Paola
di Val.

Saranno celebrati questo martedì pomeriggio alle 17 nella parrocchiale di Collio di Vobarno i funerali di Paola Ferrari, la donna di 45 anni morta domenica sulle montagne della Valtellina


Paola Ferarri era in compagnia di amici ed aveva da poco concluso quella che probabilmente sarebbe stata l’ultima escursione con sci e pelle di foca della stagione, a Punta San Matteo, in Valtellina.

Ieri nella camera mortuaria di Sondalo sono saliti alcuni familiari per l’ufficialità del riconoscimento, mentre il marito Diego Facchetti, operaio 51 enne di Agnosine, non se l’è sentita ad affrontare tanto strazio ed è rimasto a casa, a Collio di Vobarno.
I due erano sposati da quasi vent’anni e Diego, che ha 51 anni, non ha mai condiviso la grande passione per la montagna della moglie, sembra che le alte quote gli creassero scompensi di pressione.

Il nulla osta alla sepoltura è già stato rilasciato dalle autorità sondriesi, che hanno potuto appurare che si è trattato di una disgrazia, e la salma della sfortunata alpinista farà rientro oggi a Vobarno.
Il suo arrivo è atteso per il tardo pomeriggio, la camera ardente verrà allestita nell’abitazione di via via Provinciale 77 a Collio di Vobarno.

Sono rimaste attonite le due comunità di Vobarno e di Agnosine che conoscevano bene la coppia. E i colleghi coi quali lavorava fianco a fianco nella cucina dell’ospedale di Gavardo.
Da tutti Paola viene ricordata per il suo carattere gioviale, sempre allegra, positiva e propositiva.

Affrontava ogni difficoltà con lo stesso piglio con cui sapeva raggiungere le cime più alte delle sue montagne, con l’immancabile sorriso stampato sulle labbra.

Anche sabato era felice per aver raggiunto la meta prefissata ed aveva appena iniziato la fase del ritorno, quando è precipitata a valle per circa 150 metri: prima la neve fradicia sulla quale avrà certamente cercato di frenare la sua corsa, poi le balze rocciose che non le hanno dato scampo ed hanno reso inutili tutti i tentativi di riacciuffarne la vita.

Non si sa bene se lungo quella cresta a tradirla sia stata una disattenzione, un malessere o un inconveniente tecnico.
Poco conta, Paola non c’è più. 

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