La Valsabbia in vetrina tra storia e natura
Il turismo «fai da te»? Meglio muoversi organizzati. E per visitare la Valsabbia in ogni stagione dell’anno avendo sotto mano tutte le informazioni necessarie c’č l’opuscolo realizzato dall’Agenzia del territorio.

Il turismo «fai da te»? Meglio muoversi organizzati. E per visitare la Valsabbia in ogni stagione dell’anno avendo sotto mano tutte le informazioni necessarie c’č l’opuscolo realizzato dall’Agenzia del territorio.
La pubblicazione di cui parliamo raccoglie una serie di percorsi che sono veri e propri itinerari didattici: uscite riscoperte e descritte dall’Agenzia territoriale per il turismo della Valsabbia e del lago d’Idro che sono proposte in primo luogo alle scuole, ma che sono interessanti per chiunque vuol conoscere storia, cultura e natura della valle del Chiese.

L’opuscolo propone veri e propri pacchetti per ogni visita: da una sola giornata a piů giorni di escursione, per arrivare ai 7 giorni delle settimane bianca in Gaver. Cosa propone la guida? La scoperta dei primi insediamenti valsabbini (con le visite al Museo archeologico di Gavardo e alla Pieve di S. Maria ad Undas, dell’XI secolo, a Idro), un itinerario escursionistico-architettonico dedicato alla Rocca d’Anfo (il grande complesso militare veneto-napoleonico-sabaudo); la conoscenza del sentiero del lavoro (che da Mura raggiunge nelle Pertiche l’antico forno fusorio di Livemmo per poi tornare a Casto e fare tappa nell’antico mulino e nella segheria) e di quello artistico «La famiglia Boscaě e l’arte nelle Pertiche», con la visita ai luoghi che conservano le opere dei famosi intagliatori di legno di Levrange.

Poi si prosegue con le gite naturalistiche a Serle dedicate all’altopiano di Cariadeghe, con l’offerta della fattoria didattica, con la visita all’antico monastero benedettino di Ponte Caffaro e al biotopo del lago d’Idro, oltre che con la scoperta della Riserva naturale «sorgente Funtaně» di Vobarno.
Durano invece due giorni invece l’itinerario nella valle delle Rocche (con visita a quelle di Vobarno, Sabbio Chiese e Anfo) e l’escursione tra arte e natura a Bagolino (che prevede anche un puntata in Gaver).

Va poi dai 2 ai 4 giorni la durata dell’itinerario geologico con attivitŕ di orienteering (nel Parco dell’Adamello), e dei soggiorni «avventura nel bianco» alla scoperta dell’ambiente invernale. E per concludere, dicevamo, c’č la settimana bianca in Gaver: 7 giorni con la scuola di sci.
Insomma: un insieme di iniziative per studenti e insegnanti da non perdere.

M.PAS. da Bresciaoggi
0306IdroPieve01.jpg