Morte e archeologia, riti e concezioni funebri nella Preistoria
di c.f.

Questa sera al Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo il primo appuntamento della rassegna “La morte. Tra rito e tabù” promossa dal Sistema Museale della Valle Sabbia


“Morte e archeologia. Riti e concezioni funebri nella Preistoria” è il tema della prima conferenza in calendario questo lunedì sera 15 maggio, alle 20.30, al Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo, nell’ambito della rassegna “La morte. Tra rito e tabù” promossa dal Sistema Museale della Valle Sabbia.

L’iniziativa è stata ideata in occasione della “Festa dei Musei 2017”, sul tema della Giornata Internazionale dei Musei proposto da Icom “Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei musei”.

L’archeologo Marco Baioni, direttore del Museo Archeologico della Valle Sabbia, prenderà spunto dalle significative risultanze degli scavi condotti presso il sito di Corna Nibbia a Bione per cercare di ricostruire come era percepita la morte nei tempi preistorici. Dalle pratiche di sepoltura collettiva secondaria alle sepolture con differenziazione di genere o di status sociale.

Questo è il primo di una serie di incontri che si terranno presso il Museo Archeologico sul tema della morte in archeologia.

La rassegna “La morte. Tra rito e tabù” proseguirà giovedì 18 a Bagolino, dove alle 20.30 presso la Casa Museo Habitar in sta terra si terrà la seconda conferenza sul tema: “Memorie sepolte, memorie salvate. Il cimitero “vecchio” di Bagolino”, a cura di Andrea Crescini, storico dell’arte.

Sono poi in programma due visite guidate tematiche: la prima sabato 20 maggio alle 17 a Sabbio Chiese: “Storie quotidiane di fede e devozione. Tra museo e santuario”, passando dal Santuario della Madonna della Rocca al Museo della Civiltà contadina e dei Mestieri, e la seconda domenica 21, sempre alle 17, a Pertica Bassa presso il Museo della Resistenza e del Folklore valsabbino, a Forno d’Ono, con lo storico Alfredo Bonomi che condurrà alla scoperta del “Sigillo del sangue”. L’eccidio partigiano della Brigata Matteotti tra mito e feticci.

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero.

In foto lo scavo archeologico del sito della Corna Nibbia a Bione

170515Bione_cornaNibbia_scavo_archeologico.jpg