Settanta volontari al corso di formazione
di Cesare Fumana

Ha preso avvio all’inizio di febbraio un corso di formazione teorico-pratico rivolto ai volontari delle squadre antincendi boschivi operanti sul territorio della Valle Sabbia, organizzato dal Servizio foreste e antincendio boschivo della Comunitŕ montana.

Ha preso avvio all’inizio di febbraio un corso di formazione teorico-pratico rivolto ai volontari delle squadre antincendi boschivi operanti sul territorio della Valle Sabbia, organizzato dal Servizio foreste e antincendio boschivo della Comunità montana, per fornire un’adeguata preparazione di primo livello ai volontari impegnati nelle operazioni di lotta attiva agli incendi boschivi, come previsto dal vigente Piano regionale.

Si tratta di un corso specialistico di primo livello articolato in undici lezioni, della durata di due ore e mezza ciascuna, realizzato secondo lo standard regionale. Le lezioni si tengono a cadenza settimanale presso la sala dell’assemblea della Comunità montana a Nozza di Vestone, e si concluderanno a fine aprile con un’esercitazione pratica.

A tenere le lezioni sono principalmente il dottor Marco Mozzi e il dottor Michele Borra, rispettivamente responsabile e vice responsabile del Settore foreste, con la partecipazione di altri esperti per la lezione di primo soccorso e del personale del Corpo Forestale dello Stato.

«Al corso attualmente sono iscritti 70 volontari – ci riferisce il dottor Mozzi –, il massimo dei posti disponibili dovuti alla capienza della sala dell’assemblea. Appartengono a 17 squadre antincendio delle 18 presenti in valle, quasi la totalità. La frequenza è alta, anche perché l’attestato di partecipazione viene rilasciato solo se uno ha seguito almeno 9 lezioni, l’80% del corso».

Gli argomenti trattati vanno dall’organizzazione della squadra alle tecniche di spegnimento, dalla sicurezza alle comunicazioni radio.

La partecipazione a specifici corsi di formazione è obbligatoria per legge per tutti i volontari che intendono prestare la loro opera nelle operazioni antincendio boschivo, analogamente a quanto previsto per tutti i volontari impegnati in altri settori dell’emergenza.

«Stanno frequentando il corso sia i volontari che hanno già operato sugli incendi boschivi, ma che non hanno mai partecipato ad alcun corso di formazione, sia i volontari recentemente iscritti nelle associazioni – prosegue Mozzi –. Non sono molte le Comunità montane che sono in grado di fornire dei corsi di questo genere per i propri volontari, per cui ci sono giunte richieste da parte dei nostri colleghi di altre realtà territoriali».

Per questo corso, infine, è stata inoltrata la richiesta di riconoscimento da parte della Scuola Superiore di Protezione Civile della Regione Lombardia, in modo da garantire la conformità agli standard previsti da una recente legge regionale.

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