Imposte locali leggere ma col «trucco»
Imposte comunali: in Valsabbia la quota sembra più leggera rispetto alla media provinciale, ma câ€™è «il trucco», ovverosia la voce «rifiuti» che, forse, nasconde la verità rispetto a quanto le statistiche sembrano far pensare.

Imposte comunali: in Valsabbia la quota sembra più leggera rispetto alla media provinciale, ma c’è «il trucco», ovverosia la voce «rifiuti» che, forse, nasconde la verità rispetto a quanto le statistiche sembrano far pensare.
Se come prelievo fiscale locale ogni cittadino bresciano paga in media 409,7 euro al proprio Comune, migliore appare la situazione in Valsabbia, dove il prelievo si fa più leggero, assestandosi a 393,6 euro per cittadino.
Questi i dati sul prelievo fiscale locale, a cura dell’Osservatorio bilanci enti locali, relativamente all’ultimo anno esaminato, il 2006, che evidenzia come in Valsabbia in un anno al cittadino siano prelevati 16 euro in meno rispetto alla media del cittadino bresciano, con punte che vanno però dai 627 euro prelevati al cittadino di Paitone (seguito nell’ordine da quello di Vestone, che spende 502 euro, e da quello di Idro, che ne sborsa 493), ai soli 232 euro che escono dalle fortunate tasche degli abitanti di Serle, seguiti dagli abitanti del Comune di Pertica Bassa con 292 euro, mentre il terzo gradino del podio spetta al cittadino di Gavardo, che di euro ne spende, in tasse comunali, 300.
Sono comunque 15 i Comuni valsabbini che optano per un prelievo fiscale sotto la media di valle, i 393,6 euro, mentre in 10 vanno sopra il limite.
In totale, i valsabbini girano ogni anno al Comune circa 24 milioni e mezzo di euro con un «risparmio» nel 2006, rispetto agli altri cittadini della provincia, di circa un milione di euro. Il tutto sempre «in teoria», restando fuori dal conteggio i rifiuti con relativa tariffa di raccolta e smaltimento.
Ad incidere di più nel prelievo fiscale locale è, ovunque, l’Ici, che cresce nel gettito ma non nelle aliquote, grazie alla crescita delle attività di verifica che hanno portato a galla, nei Comuni valsabbini, le tante irregolarità in parte volute ed in parte invece involontarie, da parte del contribuente.
Ma ecco infine le dolenti note: un dato che invece sfugge e, forse, sfalsa il totale, è la riscossione della tassa rifiuti, servizio che in Valsabbia dai Comuni è esternalizzato ad Asm: questo fa infatti sì che il costo, sempre e comunque sopportato dal cittadino, non rientri più tra i prelievi direttamente effettuati dai Comuni. E il valsabbino paga.

M.PAS. da Bresciaoggi

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