Differenziata «in house»
di Ubaldo Vallini

Sarà una società a capitale pubblico tutta valsabbina a gestire dal 1 gennauio 2018 il ciclo dei rifiuti in Valle Sabbia, dalla raccolta col metodo della differenziata alla vendita dei materiali riciclabili. Una rivoluzione, che prevede anche una cinquantina di assunzioni. VIDEO


Una rivoluzione quella attesa per la gestione del ciclo dei rifiuti in Valle Sabbia. Sarà infatti “Servizi Ambiente Energia Valle Sabbia”, nuova società interamente pubblica e di proprietà della Comunità montana e dei Comuni, dal primo gennaio del 2018, ad occuparsene direttamente per i 25 Comuni della Valle Sabbia ai quali si è aggiunto Muscoline.

Insieme fanno 70 mila abitanti, distribuiti su un territorio di 55 mila ettari.
«Abbiamo deciso di gestire “in house” l'intero servizio di igiene urbana, dalla raccolta alla vendita, per avere un controllo diretto sull'andamento e sui i risultati del progetto, monitorando la quantità e la qualità del materiale raccolto, per migliorare l’ambiente in cui viviamo e cercare di abbattere i costi per gli utenti, supervisionando allo stesso tempo la gestione delle piattaforme ecologiche e di tutto il sistema amministrativo, logistico e tecnico» ha detto Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità montana di Valle Sabbia.

Con Flocchini hanno presentato l’iniziativa il coordinatore amministrativo Marco Baccaglioni e a Simone Ronchi, che avrà invece il compito di coordinare gli aspetti tecnici.
Un servizio che richiederà un investimento iniziale pari a sei milioni di euro e che prevede di fatturarne poi ogni anno cinque e mezzo.

I processi gestionali, saranno organizzati col supporto di un “Comitato di indirizzo e di controllo” del quale faranno parte, oltre al presidente della Comunità, i sindaci o i loro rappresentanti dei Comuni di Gavardo, Vobarno, Barghe, Vestone, Bione e Casto.

Due, anche se sono da considerare con una certa elasticità, i sistemi che entreranno in vigore.
Un “porta a porta spinto”, scelto dalla maggioranza dei Comuni.
Un sistema “misto” con i rifiuti organici e l’indifferenziato ancora da conferire nei cassonetti, scelto invece da Agnosine, Casto, Idro, Lavenone, Mura, Muscoline, Odolo, Pertica Alta, Pertica Bassa, Provaglio Valsabbia e Sabbio Chiese.

Come obiettivo, già a breve termine, quello di andare ben oltre il 65% di differenziato.
Inizialmente il servizio non costerà più di quanto costa oggi.
Con la successiva introduzione della “tariffa puntuale” potranno essere premiati i cittadini virtuosi, che pagheranno di meno.

Fra i vantaggi della gestione “in house”: una maggior vicinanza ai cittadini, flessibilità del servizio, utili reinvestiti nel servizio perché possa essere sempre più corrispondente alle effettive necessità della popolazione.

Ancora da stabilire nei particolari la dislocazione della logistica sul territorio: serviranno una trentina di mezzi di diverse dimensioni per la raccolta, che darà lavoro ad una cinquantina di addetti, la metà dei quali saranno operatori che sono attualmente alle dipendenze di Aprica.

E’ già stato pensato anche un piano di comunicazione, che accompagnerà gradualmente i cittadini ad accettare quella che si prospetta come una vera rivoluzione del servizio.
 
VallesabbianewsTV

 


 
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