Scendono in campo i Volontari del Bello
di Cesare Fumana

È stata presentata venerdì scorso presso la Sala dei Provveditori di Salò la nuova associazione che intende recuperare angoli nascosti e meno noti della cittadina gardesana e dei dintorni


Salvaguardare e valorizzare il territorio salodiano e gardesano per andare verso il futuro più radicati nella propria storia.

È quello che si prefigge
la nuova associazione “Volontari del Bello”, che si è presentata al pubblico e alle istituzioni locali venerdì scorso, nella Sala dei Provveditori del Municipio di Salò.

È toccato alla presidente Alida Tarallo illustrare le finalità del nuovo sodalizio, nel cui direttivo confluiscono persone di varia provenienza, accomunate dall'amore verso Salò e dalla volontà di valorizzarne la sua bellezza.

Molte le iniziative che la nuova associazione vuole intraprendere: recupero di luoghi dimenticati, attività culturali, spettacoli, mostre, incontri di studio e corsi di formazione, da realizzare con gli associati ma anche con altre associazioni del territorio e in collaborazione con l'Amministrazione comunale.

Alla serata erano presenti il sindaco Gianpiero Cipani e il vicesindaco e assessore alla Cultura Pierantonio Pellizzari, oltre a un pubblico numeroso, fra i quali non mancavano anche persone della Valle Sabbia.

Molti i progetti già in cantiere: il primo, e forse più significativo, la riapertura del Lazzaretto, un luogo dimenticato e sconosciuto ai più, ma dal grande fascino da riaprire sia per delle visite sia come luogo per attività culturali.
L'antico Lazzaretto, uno dei pochi ben conservati in Italia, si trova nei pressi del cimitero e potrebbe essere la location ideale per una rassegna teatrale estiva, a cui sta già lavorando Elena Marelli, di AssOpera.

Un altro luogo da far conoscere e che necessiterebbe di un intervento di restauro è il teatro ,per il quale si sta lavorando con l'ufficio tecnico per un weekend di apertura straordinaria, per farlo conoscere al pubblico.

Un altro progetto al vaglio dei Volontari dei Bello è quello di creare un percorso che ha come filo conduttore il tema dell'acqua, riscoprendo vecchi mulini, antiche fontane, ponti, per dare vita a un percorso che potrebbe essere l’inizio di un futuro Ecomuseo.

E ancora al centro dell’attenzione del neonato sodalizio sono finite le piazzole panoramiche intorno a Salò, luoghi da sistemare e valorizzare anche in chiave turistica. Sono infatti uno dei biglietti da visita della città, dove le persone e i turisti in transito si possono fermare per ammirare il paesaggio del lago dall’alto, da sfruttare anche in chiave di promozione turistica, visto che molti stranieri si fermano per una foto e poi le pubblicano sui loro social network.

Infin,e l'associazione intende organizzare incontri di formazione su svariati temi, proposti anche dagli associati, sia per la crescita culturale che personale.
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